Tanzania: prosegue la missione di due cooperative di Latiano per fornire assistenza sanitaria

È iniziata la missione in Tanzania organizzata dall’associazione di promozione sociale Ripartiamo, di Roma, e supportata dalla Cooperativa Sociale San Bernardo e dalla Cooperativa Il Giglio, entrambe di Latiano: l’operazione umanitaria, iniziata il 21 febbraio è affidata alla direzione scientifica del dottor Walter Morale, si concluderà il 3 marzo.
L’obiettivo è quello di portare assistenza sanitaria e farmacologica nelle aree più depresse del Paese e in particolare presso orfanotrofi, villaggi Masai, ospedali e dispensari.
“Ieri ci siamo diretti verso l’ospedale di Digodigo dove abbiamo visitato la struttura e curato qualche ragazzo più grave. Dopo di che ci siamo diretti verso il piccolo paese di Wasso ma per la strada ci siamo fermati in una comunità di Masai dove sotto un enorme albero abbiamo avuto la possibilità di visitare tutti i bambini e le loro mamme che erano lì tutti ad attendere il proprio turno e ringraziando anche per il minimo aiuto ricevuto. La maggior parte dei bambini aveva bisogno di antibiotici, colliri per occhi, spray per orecchie”: è quanto si legge oggi, 25 febbraio, sui canali social della cooperativa Il Giglio, che quotidianamente aggiorna sulle attività dei volontari che si trovano sul posto.
“L’accoglienza che ci viene riservata da queste popolazioni ci pervade sempre di grande allegria. Sono portatori sani di gioia, di vita. Ci danno una grande carica emotiva, per intraprendere con più motivazione l’inizio di questo viaggio. In questi primi giorni abbiamo stretto molte mani, è stato un cammino pieno di incontri, di volti. Siamo stanchi, ma profondamente motivati a continuare”, scrivono i volontari della cooperativa San Bernardo, precisando di avere incontrato l’arcivescovo Isaac Amani che li ha scortati in una visita in diocesi per conoscere il Vescovo Prospere Baltazar Lymo.
L’iniziativa, che gode della collaborazione del Centro medico-diagnostico e fisioterapico IGEA di Grottaglie, è realizzata con il patrocinio della Regione Puglia, delle ASL di Brindisi e Taranto e di diversi comuni pugliesi.
Marina Poci