
Un pregiudico tarantino di 56 anni, già agli arresti domiciliari, è stato tratto in arresto e condotto nel carcere del capoluogo jonico in quanto ritenuto responsabile, all’esito di accurata attività di indagine dei Carabinieri della Stazione di Taranto Principale, di avere dato fuoco all’automobile di un condomino dello stesso stabile nel quale stava scontando la detenzione domiciliare, colpevole di avergli ricordato di dover corrispondere le spese condominiali.
I fatti risalgono allo scorso 12 febbraio: la presenza a terra di tracce di liquido infiammabile e l’odore di benzina nell’aria avevano immediatamente fatto propendere gli investigatori per la natura dolosa dell’incendio, poi accertata attraverso le immagini di videosorveglianza presenti nella via dov’era parcheggiato il veicolo.
Pertanto, stante la solidità della ricostruzione dei Carabinieri, il Tribunale di Sorveglianza di Taranto ha emesso un decreto di sospensione della misura alternativa in atto e ripristino del regime ordinario in carcere.
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