Oltre 30mila capi di abbigliamento, sequestrati nel 2077 dalla Guardia di Finanza di Taranto in un blitz che portò all’arresto per contrabbando aggravato di cinque persone, sono stati devoluti in beneficenza dai finanzieri della città jonica, d’intesa con la locale Prefettura.
All’epoca i prodotti furono rinvenuti in due container arrivati nel 2007 nello scalo tarantino da Paesi asiatici, diretti in Romania, e accompagnati da documenti falsi.
A seguito della condanna definitiva degli arrestati alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, avvenuta nel 2014, fu disposta la confisca e la distruzione del vestiario.
Tuttavia, nel novembre 2023, la Prefettura ha avanzato al Tribunale di Taranto la proposta, che è stata accolta, di donare i capi ad associazioni di volontari e beneficenza: così i Finanzieri supportati dal Nucleo operativo metropolitano di Bari e dall’Ufficio delle dogane di Civitavecchia, distribuiranno i 30mila capi di abbigliamento alla Comunità Sant’Egidio di Roma, al carcere “Carmelo Magli” di Taranto e alle Caritas diocesane di Bitonto e Taranto.
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