Taranto, morì dopo spirometria: undici indagati, disposta l’autopsia

Ci sono ben undici indagati per la morte della pizzaiola 32enne di Ginosa Monica Bongallino, deceduta lo scorso 28 marzo nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, a seguito del malore accusato dopo essere stata sottoposta ad una spirometria in un’altra struttura (la clinica Maugeri di Ginosa).
La Procura della Repubblica del capoluogo jonico ha aperto un fascicolo in conseguenza della denuncia presentata dalla famiglia della donna.
Nella giornata di domani, 19 aprile, sarà conferito l’incarico di effettuare l’autopsia al medico legale Alberto Tortorella.
Tra gli indagati c’è il personale sanitario che ha trattato Bongallino nelle varie fasi che hanno preceduto il decesso, dal medico che ha eseguito la spirometria, agli operatori del 118, ai medici del Santissima Annunziata di Taranto.
Secondo quanto sostenuto dai famigliari, la donna ha iniziato a manifestare i primi malesseri (nausea e vomito) immediatamente dopo l’esame spirometrico. Le sue condizioni sono rapidamente peggiorate, tanto da rendere necessario il ricovero in ospedale: dopo qualche giorno di agonia, l’epilogo drammatico.
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui  per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui