Una donna di 50 anni di origini polacche, Aneta Danelczyk, è stata uccisa a coltellate a Taurisano nel pomeriggio di ieri, 16 marzo, dal marito 57enne Albano Galati.
Tra i due era in corso un procedimento di separazione: l’uomo si era recato a casa della vittima per una visita al minore dei figli della coppia quando, al culmine di una lite, ha impugnato un coltello da cucina a lama lunga scagliandosi prima contro la moglie e successivamente contro la vicina nella cui casa la donna aveva cercato di trovare riparo dalla furia omicida del marito.
Immediatamente dopo il delitto, Galati ha chiamato la Polizia.
Quando sono giunti i sanitari del 118, Danelczyk era già morta, mentre la vicina è stata soccorsa e trasportata all’ospedale Ferrari di Casarano. Al momento non sono note le sue condizioni.
Il killer e la vittima, che si erano conosciuti in Svizzera (dove entrambi lavoravano), erano sposati da più di vent’anni e avevano quattro figli: recentemente l’uomo, gravato da precedenti di polizia, aveva perso il lavoro ed era seguito dai Servizi Sociali e anche da uno psichiatra. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, aveva confidato ad alcuni amici che aveva intenzione di commettere un omicidio, ma non era stato preso sul serio.
Galati, al termine di un lungo interrogatorio in commissariato alla presenza della PM Giorgia Villa, pur non avendo confessato il delitto in quanto in stato di alterazione psicofisica, è stato sottoposto a fermo. Nei prossimi giorni si terrà l’udienza di convalida.
Marina Poci
(foto Ansa)
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