Tenta di incassare con documenti falsi: arrestato alle Poste

Ha tentato di incassare in un ufficio postale di Brindisi un finto rimborso di circa 900 euro da parte dell’agenzia delle Entrate: un napoletano di 30 anni è stato arrestato dai poliziotti della sezione volanti per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e rinchiuso nel carcere di via Appia.
La polizia è intervenuta nella mattinata di sabato presso un ufficio postale della città su richiesta del direttore il quale aveva segnalato la presenza di una persona che si era presentata allo sportello per effettuare un’operazione di rimborso e che si comportava in maniera sospetta.
All’impiegato dell’ufficio postale era apparso strano che il beneficiario del rimborso fosse un cittadino residente in provincia di Napoli che però effettuava l’operazione a Brindisi.
L’uomo per altro appariva visibilmente teso e attento a tutto quanto gli avvenisse intorno. Così, visto il protrarsi del tempo e avendo intuito che poteva essere stata allertata la polizia, il napoletano ha lasciato allo sportello la lettera e i documenti e si è allontanato con apparente calma dall’ufficio postale.
Era appena uscito quando gli agenti della sezione volanti sono arrivati nell’ufficio postale, ma la sua fuga è durata pochi metri perché il poliziotti rimasto in auto – su indicazione dei colleghi – ha bloccato il sospetto che è stato accompagnato in questura.
Qui è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso non solo di documenti per tentare di incassare una cospicua somma di denaro, ma anche una carta d’identità e una tessera sanitaria abilmente contraffatte.
Nel portafogli aveva inoltre uuna carta postepay evolution, una seconda carta di debito e due carte bancomat, una intestata all’uomo e l’altra alla sua compagna, pure originaria e residente nel Napoletano. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro insieme allo smartphone di cui era in possesso.
E’ stato così tratto in arresto e rinchiuso nel carcere di Brindisi. Sono in corso accertamenti se verificare se in precedenza l’uomo avesse compiuto altre operazioni truffaldine presso uffici postali della zona.