Tentato femminicidio di Latiano: iniziato il processo per l’uomo che massacrò di botte la moglie

Si è aperto ieri, 5 febbraio, dinnanzi al Tribunale di Brindisi in composizione collegiale (presidente Stefania De Angelis, a latere Ambrogio Colombo e Leonardo Convertini), il processo a carico del 42enne latianese che nella serata del 25 giugno scorso massacrò con calci e pugni la moglie nell’abitazione coniugale, provocandole gravissime lesioni in tutto il corpo.
Si sono costituiti parte civile la donna e il figlio minore, adolescente, il primo a raggiungere la vicina casa di alcuni parenti per dare l’allarme e provocare così l’intervento delle forze dell’ordine.
Il ragazzo è già stato ascoltato in incidente probatorio nel corso delle indagini preliminari, pertanto le risultanze dell’escussione potranno essere utilizzate nel processo a carico del padre, evitando al giovanissimo testimone di ripetere in aula quanto già riferito.
La vittima, invece, sarà escussa il prossimo 5 marzo, data della prossima udienza.
La donna, picchiata a sangue, fu trovata in fin di vita dai Carabinieri di Latiano in giardino, coperta da lenzuola: l’imputato, a quanto pare esperto di arti marziali, in un primo momento negò ai militari la presenza in casa della moglie che, dopo essere passata dal reparto di Rianimazione a quello di Neurochirurgia dell’ospedale Perrino di Brindisi, ha trascorso un lungo periodo in una struttura di riabilitazione.
Marina Poci