Trovato morto in casa: aveva iniziato lo sciopero della fame perché gli era stata revocata la pensione di invalidità

Un uomo di 64 anni, Ennio Rizzello, è stato ritrovato morto nella sua abitazione di Taurisano nella mattinata di oggi, 1 febbraio, dai Vigili del Fuoco che, alla presenza della Polizia Locale e degli operatori del 118, su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, hanno forzato la porta d’ingresso dopo l’allarme lanciato dai vicini di casa: secondo indiscrezioni, avrebbe cominciato qualche giorno addietro lo sciopero della fame, in quanto gli era stato revocato il sussidio della pensione di invalidità.
L’uomo, che a luglio era uscito dal carcere e si trovava in precarie condizioni economiche, era seguito dai Servizi Sociali, che gli recapitavano a domicilio generi alimentari di prima necessità per sostenerlo. E sono stati proprio i pacchi accumulatisi davanti all’uscio dell’abitazione a destare sospetti sia negli operatori che nei vicini.
Sul posto è intervenuto il medico legale, ma al momento non è noto se, oltre all’esame necroscopico, sia stato disposto un approfondimento autoptico per stabilire se si sia lasciato morire o abbia avuto un malore.
L’ultimo giorno in cui sarebbe stato visto in vita dovrebbe essere, stando alle testimonianze, la scorsa domenica.
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