Uccise la cognata sulla complanare: sarà processato in Assise

Sarà la Corte d’Assise di Brindisi a giudicare Adamo Sardella, il 57enne brindisino che il 26 maggio dello scorso anno uccise la cognata Irene Margherito, di 47 anni, con un colpo di pistola alla testa: il giudice dell’udienza preliminare Simone Orazio ha rinviato a giudizio l’imputato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi, oltre al tentato omicidio del compagno della donna Cosimo Acquaviva. Respinta l’istanza di rito abbreviato presentata dall’avvocato difensore Vito Epifani.
Il processo inizierà il 13 maggio prossimo.
La vicenda giudiziaria è tutt’altro che definita perché se non ci sono dubbi sull’autore dell’omicidio, inquadrato dalle telecamere dell’azienda davanti alla quale avvenne, su una complanare della Statale 7, restano in piedi due teorie: quella accusatoria, secondo cui Sardella sparò per uccidere la cognata e anche il suo compagno, non riuscendo in quest’ultima azione solo perché la pistola si sarebbe inceppata. Dall’altro c’è la teoria della difesa che sostiene la non volontarietà del delitto.
A fare da contorno alla vicenda, un movente che non è mai stato realmente definito e il fatto che assassino e vittima erano doppiamente cognati, in quanto la donna era sposata con il defunto fratello di Sardella e quest’ultimo è il marito della sorella di Irene Margherito.