E’ stato condannato a 30 anni di carcere in abbreviato Francesco Carrieri, il direttore di banca originario di Fasano che nella primavera 2016 uccise la compagna, la professoressa di tedesco Michela Di Pompeo, 47 anni, dopo averla strangolata e sfigurata a colpi di manubrio alla testa mentre dormiva. A deciderlo il gup della Capitale Elvira Tamburelli che ha accolto la richiesta della procura di Roma che aveva sollecitato nei confronti di Carrieri la pena di 30 anni di reclusione con l’accusa di omicidio volontario riformulando l’iniziale richiesta di 12 anni. A far cambiare idea al pm Pantaleo Polifemo la nuova perizia disposta dal gip che ha escluso la seminfermità di mente del bancario. Nei confronti del direttore di banca il gup ha disposto anche il sequestro dei conti correnti.