Lo avrebbero picchiato con calci e pugni per punirlo, provocandogli ripetutamente lievi lesioni per i motivi più banali.
E lui, un bimbo di Veglie di nove anni, figlio di genitori separati, si è confidato con la maestra, che non ha lasciato correre.
Così, dopo gli accertamenti del caso e, soprattutto, dopo l’incidente probatorio nel quale le dichiarazioni del bambino sono state valutate come attendibili da una psicologa, ai due è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura, che con ogni probabilità precederà la richiesta di rinvio a giudizio.
Abuso dei mezzi di correzione per il padre, lesioni personali aggravate per la nonna: queste le accuse per i due.
“Scappellotti educativi”, ha definito l’avvocato del padre le condotte del suo assistito. Staremo a vedere se anche il giudice la penserà nello stesso modo.
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui