Veglie: Procura interrompe tumulazione di anziano trovato morto e dispone autopsia

La Procura della Repubblica di Lecce ha disposto l’autopsia sul corpo di un uomo di 91 anni trovato privo di sensi e con alcune tumefazioni sul viso nella propria abitazione di Veglie da uno dei figli martedì 8 ottobre e deceduto dopo qualche ora all’ospedale San Giuseppe di Copertino, dov’era giunto a bordo di un’ambulanza del 118: i Carabinieri della locale Stazione si sono presentati al cimitero dopo le esequie e hanno interrotto la tumulazione in corso disponendo il trasferimento della bara, già saldata, prima presso la camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce e poi, considerata la positività dell’uomo al Covid, presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico universitario di Bari, attrezzato per lo svolgimento di esami autoptici anche su pazienti potenzialmente infettivi.
La decisione del magistrato è conseguente alla denuncia presentata da uno dei figli, insospettito dal fatto che nell’appartamento del 91enne, al momento della morte, la corrente elettrica fosse staccata, circostanza che ha impedito il funzionamento dell’impianto di videosorveglianza di cui l’abitazione è dotata. L’anziano, inoltre, sempre stando a quanto riferito dai figli, nel pomeriggio dello stesso giorno della morte avrebbe ricevuto una visita mentre si trovava da solo in casa. Altri dubbi riguardano la posizione in cui è stato trovato il corpo, che era supino sul pavimento, e i lividi e le escoriazioni al volto.
Si indaga per comprendere se il tutto sia compatibile con un malore o debba essere attribuito all’azione di terzi.
Marina Poci
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