
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Villa Castelli e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato un 26enne di Napoli per il reato di tentata truffa in concorso.
Il giovane è stato fermato a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa da parte di un’anziana donna la quale, avendo evidentemente recepito l’invito alla popolazione formulato dall’Arma dei Carabinieri nei numerosi incontri con gli anziani a segnalare immediatamente eventuali analoghi fenomeni criminali, ha raccontato di essere stata contattata telefonicamente sul numero fisso della propria abitazione da un sedicente maresciallo dei Carabinieri; quest’ultimo le avrebbe chiesto di consegnare la somma di 7.500,00 euro in contanti, o in alternativa, tutti i monili in oro in possesso, quale corrispettivo per “liberare” il nipote, coinvolto in un presunto incidente stradale in relazione al quale il congiunto rischiava l’arresto. In ragione di tale richiesta, il finto militare ha preannunciato alla donna che di lì a breve un avvocato l’avrebbe raggiunta a casa per fotografare i gioielli.
Raccolta la segnalazione, la Centrale Operativa della Compagnia ha predisposto immediatamente un servizio con l’invio delle pattuglie della Stazione di Villa Castelli e del Nucleo Operativo e Radiomobile che hanno raggiunto rapidamente l’abitazione dell’anziana vittima. I militari, in prossimità della stessa, hanno notato un giovane, verosimilmente non originario del posto, che alla vista dei veri Carabinieri ha cercato di dileguarsi a passo svelto dalla porta d’ingresso dell’abitazione dell’anziana ove aveva appena citofonato. Il soggetto è stato tempestivamente bloccato, identificato e a conclusione degli accertamenti è stato arrestato. Il giovane, tra l’altro, con precedenti specifici a carico, è sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria, irrogata a seguito di un recente arresto per un’analoga vicenda.
Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato condotto in carcere.