Le polemiche nate dalla mancata intitolazione della sala-stampa del palasport Pentassuglia al presidente Antonio Corlianò hanno provocato un dietrofront della prefettura che, in maniera informale, aveva anticipato all’Amministrazione comunale che la delibera di giunta non avrebbe trovato accoglimento. Stavolta il prefetto in persona, Annunziato Vardè, ha chiarito che la legge del 1927 è riferita a vie e piazze e non a strutture sportive.
La decisione del prefetto è stata colta con soddisfazione dalla sindaca Angela Carluccio che ha diffuso una breve nota: “Apprendiamo con piacere che l’iter per l’intitolazione della sala-stampa del Palasport Pentassuglia, avviato dalla società sportiva New Basket Brindisi, e concluso con il rigetto della richiesta dovuta a un difetto di comunicazione tra gli uffici comunali e quelli della prefettura, potrà essere rivisto e concluso in maniera positiva, così come da noi auspicato sin dal primo momento, visto il ruolo di primissimo piano avuto da Corlianò nella storia recente del basket brindisino”.
Ora l’iter dovrà riprendere con un passaggio in giunta dopodiché la delibera dovrà essere ratificata dalla prefettura. A quel punto la sala-stampa “Antonio Corlianò” sarà ufficializzata.