
di Fabrizio Campagnoli
Quella che sta per iniziare, potrebbe essere l’annata della definitiva consacrazione per la New Basket Brindisi tra i big del campionato italiano di basket. Un mercato concreto e un roster di livello messo insieme in questa estate , sono fattori che, per certi versi,danno continuità ai risultati della scorsa stagione: la prima storica salvezza e la conquista delle final eight di Coppa Italia. Probabilmente tutto ciò, toglierà di dosso alla squadra di Piero Bucchi i panni della piccola cenerentola, anche perchè, sugli altri campi, scarseggiano le disponibiltà econimiche e ad oggi, di una vera e propria squadra ammazza campionato non c’e neanche l’ombra. Proseguendo per gradi, il basket mercato ha consegnato sino a questo momento, un campionato 2013-2014 tutto da scoprire, che a quanto pare, sarà ancora più incerto e ricco di sorprese rispetto alla passata stagione. Una virtuale griglia di partenza, metterebbe ad oggi la “vettura” biancoazzurra subito dietro le grandi. La New Basket infatti, viene data da molti addetti ai lavori, in seconda fascia, sulla base della qualità del roster.
Sopratutto la solidità societaria, ha permesso alla dirigenza di pianificare una rosa senza affanni particolari,al contrario di altri club di serie A, permettendo una lucida scelta nell acquisto dei giocatori. Tutto questo, senza sperperi di denaro. Sulla carta, alla squadra targata Enel, non manca davvero nulla per fare un campionato dignitoso, fermo restando che l’obbiettivo rimane la salvezza. Gli esterni in primis, hanno tutti molti punti nelle mani, talento ed esplosività, con Dyson, Lewis e Snaer pronti a fare la differenza. In prima fascia, vi sono, manco a dirlo, Milano, Sassari, Avellino, Varese e Venezia oltre a Siena, campione d’Italia. L’Olimpia è all’ennesima rivoluzione. Silurato Scariolo, la guida tecnica è stata affidata a Luca Banchi. In campo, il punto fermo sarà il confermatissimo Langford.Tanti i nuovi arrivi, su tutti CJ Wallace, Samardo Samuels e David Moss. Probabile firma nelle prossime ore anche di Kristian Kangur. Capitolo Sassari. Campagna acquisti da sogno, con gli arrivi di Marquees Green, Linton Johnson, Omar Thomas e Kooba Diawara. A sorpresa sono rimasti i cugini Diener, Drake e Travis. Sulla carta partono favoriti, ma attenzione alla coesistenza proprio di Travis Diener e Marquees Green. Varese ha cambiato poco, riparte dunque dalla serie di semifinale persa (male) contro Siena. Fuori Dunston (Olympiakos con Simmons) e Green, dentro Kiki Clark e Franklin Hassell.
A proposito di Siena, budget ridotto di parecchio per le note vicende extra cestistiche e squadra rifondata, eccezzion fatta per Hackett e Ortner. Marco Crespi, assistente lo scorso anno di Banchi, proverà a ripetere il “miracolo del vice”, sulla scia degli scudetti vinti da Pianigiani prima e Banchi poi. L’Umana Reyer di coach Mazzon, cambia ancora per il meglio e prende Luca Vitali, Jacopo Giachetti e sopratutto Tony Easley.Avellino infine, con il ritorno di Frank Vitucci, prova a tornare ai fasti di pochi anni fa e piano piano stanno arrivando le conferme dei pezzi pregiati dello scorso anno, ultima quella di Taquan Dean dopo quelle di Lakovic, Ivanov e Richardson. Daniele Cavaliero è un altro ritorno importantissimo. A far compagnia alla New Basket Brindisi in seconda fascia, si trovano, Cantù, Reggio Emilia, Roma e Cremona. Cantù ha affidato la guida tecnica Pino Sacripanti, coach in grado di ottenere due successi clamorosi in poco tempo: la salvezza con Caserta e il titolo di campione d’Europa con la nazionale Italiana Under20. Sono rimasti Joe Ragland e Pietro Aradori su tutti, mentre la faccia nuova più importante è senz’altro quella di Stefano Gentile. Reggio Emilia mette a segno il colpo Coby Karl e trattiene Brunner e Cinciarini, perdendo però Donnell Taylor, volato a Venezia. La Virtus Roma ha perso in un solo colpo i tre protagonisti dello scorso anno, che hanno portato la squadra capitolina alla finale scudetto: Coach Calvani,Gigi Datome e Gani Lawal. Il Ds Alberani, proverà ad uscire dal cilindro altri giocatori sorpresa. Si punta tutto su Taylor,Goss e Lollo D’ercole e ai nuovi arrivi Moraschini e Baron.
In panchina c’e Luca Dalmonte. Grande attesa a Cremona, dove la Vanoli ha allestito una squadra che potrebbe dare del filo da torcere a molti. Firmati Ndoja e Rich, il colpo grosso si chiama Travis Watson, centro visto in passato in Italia con Fortitudo Bologna e Olimpia Milano. La terza e ultima fascia, vede presenti squadre che hanno avuto a che fare con grossi problemi economici e il solo fatto di essere presenti ai nastri di partenza è già un grosso risultato. Montegranaro,Pesaro e Caserta, hanno allestito un roster tutto sommato di rispetto, anche se un paio di gradini sotto le altre squadre. A queste tre compagini, si aggiunge la Virtus Bologna, rinnovata sopratutto nella dirigenza. Sabatini ha detto stop, ora chi decide è Renato Villalta. Si riparte da Luca Bechi in panchina, proseguendo con la linea verde in campo, anche se rischia di perdere un pezzo pregiato come Aristide Landi. Chiude la Pistoia di Paolo Moretti, neopromossa dalla LegaDue, che ai tre Usa Wanameker, Johnson e Washington ha aggiunto l’arrivo dell’ala Ed Daniels.
Marino e Bucchi fotografati da Damiano Tasco