Infermeria piena: vigilia difficile per coach Bucchi

La New Basket Brindisi va verso la sfida con Cremona con qualche infortunio di troppo. Oltre a Zerini, preoccupano le condizioni di Miroslav Todic e Jerome Dyson. Non è stata una settimana facile quella che volge al termine e che avvicina sempre più la squadra di coach Bucchi alla terza giornata di campionato, che vedrà di fronte i biancoazzurri contro la Vanoli Cremona. Proprio non ci voleva una situazione del genere, in vista di una gara in apparenza semplice ma che in realtà nasconde tantissime insidie. Quasi tutti gli allenamenti di questi ultimi sei giorni si sono svolti grazie ai ragazzini che sono nell’orbita della prima squadra, i quali hanno fatto si che si riuscisse ad arrivare ad un numero sufficiente per svolgere buone sessioni di training.

Certo è che l’intensità non è la stessa, avere tutta la rosa al completo è un altro discorso. Anche perché la gara della domenica è quasi sempre lo specchio di una settimana di lavoro. Nel bollettino medico che arriva dall’infermeria, il primo nome è quello di Andrea Zerini, che proprio oggi compie 25 anni. La giovane ala biancoazzurra, è bloccata da un problema al ginocchio e fuori probabilmente per le prossime due gare, ha iniziato nei giorni scorsi un lavoro differenziato agli ordini dello staff sanitario della New Basket. Questa fase ha come scopo quello di potenziare l’arto in modo da alleviare il dolore e scongiurare un eventuale intervento chirurgico.

Tanta corsa e anche brevi sessioni di tiro x “Zero”, unite anche al lavoro dei macchinari specializzati, fanno ben sperare sia coach Bucchi sia i tifosi brindisini. A far compagnia a Zerini, come non abili al momento c’è anche Miro Todic, vittima di una brutta distorsione che lo ha costretto a lavorare a parte in questi giorni. Il gonfiore alla caviglia sta scomparendo, ma il bosniaco lamenta ancora qualche dolore di troppo, che non gli permette di essere al 100 per cento. Domenica stringerà i denti ma sarà in campo. Capitolo Jerome Dyson: forse è l’infortunio meno prevedibile ma più delicato. Il ragazzo lamenta un risentimento muscolare alla coscia che si porta dietro da un po’ di tempo e che deve ancora smaltire del tutto. Al momento nulla di preoccupante, ma l’attenzione su questo tipo di problemi è alta. Il play americano si è allenato regolarmente, anche se non ha spinto come al solito sull’acceleratore proprio per capire a che punto è la sua condizione fisica.

Fabrizio Campagnoli