Piero Bucchi, il Pentassuglia del nuovo millennio. Brindisi continua a volare e a sognare al comando del campionato di serie A stracciando altri record mentre il coach bolognese si posiziona alle spalle di Big Elio come allenatore più vincente della storia cestistica brindisina a sole quindici vittorie di distanza. Chiamare “impresa” la gara con la Cimberio Varese, battuta domenica a domicilio, è probabilmete riduttivo. Perché di solito le imprese, vengono fatte dalle squadre più deboli che grazie alla gara della vita, sconfiggono la big di turno.
Niente di tutto questo al PalaWhirpool, dove la New Basket ha confermato che il primato in classifica è più che meritato. Non più Cenerentola dunque, ma vera e propria squadra da battere, sicuramente per quello che si è visto sul parquet dei varesini e per il primato in classifica ex equo con Siena e Bologna. Il primo quarto dell’Enel Basket, è stato semplicemente perfetto. Con molta probabilità, i migliori dieci minuti dell’intera gestione Bucchi. La solita grande difesa, ritmi vertiginosi, tiri distribuiti in maniera impeccabile. Gli uomini di Frates erano letteramente in confusione già dopo dieci minuti e il linguaggio del corpo di De Nicolao e compagni, era abbastanza eloquente: contro questa Brindisi c’è poco da fare. Merito di tutti, della società, dei tifosi, dei giocatori e dello staff tecnico. In primis, merito di Piero Bucchi. Un coach che alla terza stagione e con il terzo roster differente in tre anni, continua a macinare vittorie e battere record su record. Con la vittora sul campo difficilissimo della Cimberio Varese, la New Basket ha migliorato la striscia di vittorie consecutive nel campionato di serie A. Lo scorso anno, per due volte, Brindisi portò a casa i due punti per tre volte consecutive.
Con la vittoria di domenica, la striscia è stata portata a quattro partite. E’ infatti dalla seconda giornata, contro l’Acea Roma, che i biancoazzurri non conoscono sconfitta. Un altro risultato di prestigio dunque, per Brindisi e per il suo allenatore, Bucchi, che da parte sua, ha già messo in sulla bacheca della sede di Contrada Masseriola, una promozione in Lega A, una coppa Italia, di LegaDue, la prima salvezza di Brindisi nella massima serie e la prima storica partecipazione alle Final Eight. Ma c’e di più.
Bucchi, grazie al successo contro la Cimberio, centra la vittoria numero trentaquattro sulla panchina dei biancoazzurri, mettendosi alle spalle di Elio Pentassuglia al comando della speciale classifica degli allenatori più vincenti di sempre nella storia di Brindisi, con quarantanove vittorie. Quindici partite vinte, separano l’attuale allenatore brindisino dal mostro sacro Elio Pentassuglia.
Un gran campionato quest’anno e poi magari un altra stagione in riva all’adriatico e poi chissà. Al terzo posto, Nicola Primaverili detto “Lillo”, con ventisei vittorie, seguito da Piero Pasini con venti. Come numero di presenze, il coach bolognese è al terzo posto: tra il campionato di LegaDue della stagione 2011/2012 e le ultime due stagioni nella massima serie, Bucchi ha raccolto sessantaquattro presenze nella regular season, preceduto da Big Elio con novanta partite, sempre in tre anni e da Lillo Primaverili, al comando con centoquattro panchine, sempre tra serie A2 e serie A.
Come percentuale di vittorie, l’allenatore della New Basket Brindisi è secondo con un record di 34 vinte e 30 perse, con una percentuale del 54,6 per cento, preceduto solo da Piero Pasini, che vanta un record del 58,8 per cento con venti partite vinte su trenataquattro giocate. Al di là della storia del basket brindisino, Bucchi con questo veemente avvio di stagione, ha eguagliato la partenza del campionato 2002 – 2003, raccogliendo dieci punti su dodici disponibili, grazie alla vittoria sul campo della Viola Reggio Calabria per 85 a 72. Era la Virtus Roma di Myers, Jenkins e Santiago.
La corsa dei giallorossi, si concluse all’epoca nelle semifinali playoff ai danni della Skipper Bologna. Il miglior avvio, Bucchi lo ha registrato sulla panchina dell’Armani Jeans, nella stagione 2011/2012 quando vinse le prime sei gare consecutive. Va detto anche, facendo i dovuti scongiuri, che tutte le volte nella quali l’avvio di campionato è stato così positivo, Bucchi ha sempre centrato i playoff. Sia con Roma che con Milano. E se ora fosse il turno di Brindisi?
Fabrizio Campagnoli