Quarti di Coppa Italia, il Brindisi ad Agrigento

l Brindisi è volato martedì mattina alla volta della Sicilia in vista della gara valevole per gli ottavi di Coppa Italia che lo vedrà oggi pomeriggio, con fischio di inizio alle 14,30, contro l’Akragas, la formazione di Agrigento sponsorizzata dall’ENEL.
Ci sarà la diretta televisiva di Studio 100 sul canale 187 del digitale terrestre, con telecronaca di Fabrizio Caianiello, ed è questa davvero una buona notizia per i tantissimi tifosi biancazzurri che, ovviamente, non avrebbero mai potuto raggiungere la Sicilia per assistere dal vivo alla partita.
Si tratta di una gara secca ad eliminazione diretta che il sorteggio ha stabilito che si giocasse allo Stadio Esseneto di Agrigento.
Nel Brindisi potrà giocare Giuseppe Gambino dal momento che la squalifica in campionato non ne impedisce l’utilizzo in coppa e per il superbomber biancazzurro è una gara dal sapore particolare dal momento che è un agrigentino o girgentani, come si dice da quelle parti.
Queste le dichiarazioni del bomber nell’immediata vigilia della gara: “Sono molto emozionato, com’è comprensibile, anche perché è la prima volta che gioco contro l’Akragas. Verranno a vedermi in tanti, tra familiari, amici e conoscenti, ho la responsabilità di far bene per la mia squadra ma so anche gli occhi puntati addosso, naturalmente aumenterà l’emozione nei minuti precedenti l’ingresso in campo ma ho la maturità giusta per affrontare la pressione. Mi conosco quando gioco, non penso ad altro che alla gara”.
Non saranno, invece, della partita, in quanto squalificati proprio in Coppa Italia, i due difensori centrali Davide Cacace e Pietro Sicignano, mentre tutti gli altri uomini sono regolarmente a disposizione del mister.
Possiamo provare ad ipotizzare la formazione che Totò Ciullo schiererà in campo, tenuto conto che la società ci tiene moltissimo al passaggio del turno.
In porta si dovrebbe rivedere Cristiano Novembre, in difesa potrebbe essere schierato Bove (1993) come centrale al fianco di Patti, dal momento che, come abbiamo appena detto, sia Cacace che Sicignano sono squalificati, i terzini potrebbero essere Liotti (1994) e Iaboni (1995), ma si potrebbe puntare anche su Akuku il quale, ogni volta che è stato chiamato in causa, si è fatto trovare pronto; in mediana Favia (1994) e Marsili, esterni Loiodice e Greco, in attacco Tedesco ed Albano. 
L’Akragas è l’unica formazione del girone I che sta riuscendo a stare al passo con la battistrada Savoia: basti pensare che la capolista in 12 partite ha totalizzato 33 punti, cioè 11 vittorie ed una sola sconfitta, mentre i siciliani, che seguono a 30 punti (10 vittorie e due sconfitte, 21 gol realizzati e 9 subiti), hanno ben sei punti di vantaggio su Cavese Nuova Gioiese che sono terze in classifica; in pratica fino ad ora la differenza in classifica la sta facendo lo scontro diretto di settembre che ha visto il campani di Torre Annunziata prevalere sui girgentini e dopo quella sconfitta i siciliani hanno inanellato la bellezza di otto vittorie consecutive fra campionato e Coppa Italia.
Pino Rigoli, allenatore dell’Akragas, ha dichiarato espressamente che la Coppa Italia non è il principale obiettivo anche se ci tiene ugualmente a fare bella figura. 
E a questo punto probabile che i padroni di casa facciano ricorso ad un ampio turn over, anche per ridare fiato a chi in campionato è stato spremuto di più, ma sicuramente la squadra che sarà messa in campo sarà in grado di dare filo da torcere a Tedesco e compagni.
In passato solamente nel campionato 1981/82 Brindisi ed Akragas hanno incrociato i tacchetti e precisamente nel girone D della Serie C2: la gara di andata si giocò in Sicilia il 27 settembre 1981 e fu anche la partita di esordio per il compianto Massimino Vitali, allora diciannovenne, vinsero i padroni di casa per 1 a 0; la gara di ritorno, giocata al Benedetto Brin il 31 gennaio 1982, fu stradominata dal Brindisi che si impose per 3 a 0 con reti di Iovine, Izzo e Recchia.
Arbitro dell’incontro sarà il signor Giuseppe Celentano di Torre Annunziata, coadiuvato dai signori Giovanni Punziano ed Antonio Agata di Napoli.
La vincente della sfida dell’Esseneto dovrà giocare i quarti di finali contro la vincente fra Pomigliano e Savoia.
Alessandro Caiulo