Il Brindisi sciupa tutto all’ultimo secondo

BRINDISI 2
GELBISON 2

BRINDISI: Novembre, Iaboni, Liotti, Troiano, Vetrugno, Cacace, Favia (dal 75° Akuku), Pollidori, Gambino, Pellecchia (dal 67° Loiodice), Fella (dal 91° Pinto). In panchina: Peschechera, Sicignano, Gasperini, Ancora, Vantaggiato, Greco. Allenatore: Totò Ciullo.
GELBISON: Carotenuto, Magliocca (dall’80° Di Filippo), Santonicola, Tricarico, Camorani, Giordano, Monzo (dal 52° Passaro), Aufiero, Grimaudo (dal 74° Consiglio), Tedesco, Trimarco. In Pamnchina: Cammino, Delli Paoli, Iorio, Fariello, Fiumarella, Abbagnale. Allenatore: Alessandro Erra.
Arbitro: Marchi di Bologna, assistito da Piccirilli de L’Aquila) e Di Giacinto di Teramo.
Marcatori: Nel primo tempo al 7° Gambino, nella ripresa al 22° Tricarico, al 25° Fella, al 4° minuto di recupero Giordano.
Spettatori: millecinquecento circa senza alcuna rappresentanza ospite.

Il Brindisi getta letteralmente alle ortiche la possibilità di agganciare il primo posto in classifica complice uno svarione difensivo in pieno recupero ma anche una strana decisione del direttore di gara che ha invertito la decisione del guardalinee ed ha fatto battere un inspiegabile calcio di punizione dalla tre quarti agli ospiti anziché una rimessa laterale ai padroni di casa, di qui il pallone che, scodellato in area alla disperata consentirà al Gelbison di siglare il gol del 2 a 2 gelando un Fanuzzi già intirizzito da Giove Pluvio che, ancora una volta e per la quarta partita interna consecutiva, ha fatto piovere intensamente per tutto l’arco della gara.
Sarà una maledizione ma ogni volta che sembra giunto il momento giusto per dare una svolta al campionato il Brindisi stecca clamorosamente ed allora è tutto da rifare.
Ancora una volta gli uomini di Ciullo non sono stati in grado di gestire il vantaggio e vincere una partita contro un avversario tecnicamente inferiore, ma dotato di una cattiveria agonistica che a tratti sembra mancare agli uomini con la V sul petto, il che, allo stato, costituisce il maggiore limite dell’undici biancazzurro.
La partita sembrava mettersi subito in discesa dal momento che, dopo una manciata di minuti, Giuseppe Gambino, splendidamente imbeccato da Max Pollidori, si presenta in area e fulmina il portiere cilentino Carotenuto portando in vantaggio i padroni di casa.
Lo stesso Gambino, intorno alla mezzora, su traversone dalla sinistra, coglieva in pieno la traversa a portiere battuto.
Nella ripresa il Brindisi si smarriva e per oltre venti minuti lasciava il campo al Gelbison che, tenta e ritenta, al 22° pesca il jolly con il mediano Tricarico che da oltre trenta metri calcia un pallone malamente allontanato dalla difesa e lo piazza sotto l’incrocio dei pali, riequilibrando le sorti dell’incontro.
La reazione del Brindisi è immediata ed al 25°, su un traversone dalla sinistra di Daniele Liotti, Beppe Fella anticipa in scivolata il portiere Carotenuto e riporta i padroni di casa in vantaggio.
La partita sembra portarsi pigramente verso la fine con il Brindisi virtualmente al primo posto in classifica quando, al quarto dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, si assiste al beffardo pareggio di Giordano che su cross di Tricarico (ancora lui!), complice una dormita generale dell’intera retroguardia brindisina, in mischia, si avventa sul pallone che Novembre aveva respinto corto sul tiro di Aufiero e mette a segno la rete del definitivo pareggio.
Imbufalito con l’arbitro, a fine gara, mister Ciullo per la punizione letteralmente inventata in favore del Gelbison al 94° da cui è scaturito il gol del pareggio, ma ha anche dovuto fare della sana autocritica ammettendo di essere stati veramente dei polli a non saper chiudere la partita, consentendo al Gelbison di recuperare due volte il risultato.
Con Marcianise e Turris sconfitte, il Brindisi si sarebbe trovato al comando della classifica del girone e, invece, si è fatto sopravanzare di un punto anche da Matera e Taranto, vittoriosi rispettivamente su Turris e Mariano Keller e raggiungere dal Francavilla in Sinni, resta indietro, invece, il Monopoli che perde malamente per 3 a 1 a Bisceglie
Volendo ad ogni costo vedere il bicchiere mezzo pieno, comunque, si può dire che la vetta della classifica ora dista non più tre punti ma solamente due e domenica prossima il Brindisi andrà a giocarsi ulteriori chance di primato a Matera, in casa di una diretta concorrente per la vittoria finale, ma d’ora in poi sarà vietato sbagliare.
Alessandro Caiulo