
di FABRIZIO CAMPAGNOLI
La New Basket Brindisi esce a testa altissima dalla coppa Italia. Nella semifinale contro la Montepaschi Siena, la squadra di Bucchi paga le assenze di Bulleri e Formenti e si piega all’esperienza e alla fisicità dei senesi. Una gara scappata di mano diverse volte e diverse volte ripresa con orgoglio dai biancoazzurri: più volte Siena è scappata via e più volte la New Basket ha riacciuffato il match, portandosi addirittura sul meno uno a tre minuti dalla fine. Finisce però 89 a 80 per i biancoverdi, che hanno avuto Green, Carter e Haynes, come giocatori decisivi. Per Brindisi, un super Dyson da 30 punti non basta. Bene ancora Snaer, 11 punti e Todic, 17. Male Lewis e James.
LA CRONACA – La tripla di Haynes rompe un equlibrio che durava da ben 2 minuti. La tensione e l’emozione ha fatto si che per due giri di lancette il risultato fosse bloccato sullo zero a zero.
Così come contro Venezia, la New Basket tarda ad entrare in partita ed è Siena a piazzare il primo allungo. Un sette a zero che viene interrotto dall’uomo del momento, Mike Snaer che con una bomba, sblocca l’attacco di Brindisi. Poi Ron Lewis pareggia sul nove pari ma di li in poi c’è solo Siena in campo. Il + 5 realizzato con una bomba di Haynes, molto caldo, diventa + 8 con un altro tiro dalla distanza grazie a Josh Carter. Bucchi è costretto a chiamare time out per strigliare i suoi e far cambiare l’inerzia alla partita. Ma Brindisi sembra aver perso lo smalto della gara precedente e la Montepaschi corre via, chiudendo il primo quarto in vantaggio per 20 a 10.
I tanti tifosi brindisini sugli spalti del forum di Assago, si fanno sentire, ma anche i primi minuti del secondo mini tempo, mostrano una squadra biancoazzurra troppo timorosa. La zona di Crespi ha messo la museruola agli esterni, mentre i lunghi non sono per niente pericolosi. La fiammata per Brindisi arriva sempre con Micheal Snaer, che recupera due palloni e fa rientrare in partita i compagni. Venti punti segnati in quindici minuti sono un po’ pochi e dalla parte opposta la mano calda di Janning e l’esperienza di Nelson, rimettono dieci lunghezze tra le due squadre.
L’orgoglio dell’Enel è una delle armi vincenti della squadra di Bucchi, che non vuole assolutamente uscire di scena già al secondo quarto con il punteggio di 31 a 20. Dyson si esalta in penetrazione e trascina i suoi in attacco. Il resto lo fa la difesa, che il coach brindisino ha sapientemente ordinato di occupare tutto il campo in una zona press. Jannings e Cournooh vanno in bambola, perdendo palloni importanti nella propria metà campo. Il nuovo pareggio viene firmato dal numero 11 in maglia bianca, sul 35 a 35. Ma la fisicità di Siena spariglia nuovamente le carte: troppi rimbalzi offensivi concessi dalla New Basket e la Montepaschi che scappa nuovamente via fino al suono della sirena che sancisce l’intervallo lungo sul 44 a 35. Dyson top scorer con 16 punti per Brindisi mentre Haynes ne ha messi a segno 11.
Se la fine del secondo quarto è stata difficile per la New Basket, l’inizio del terzo quarto lo,lo è ancor di più. Green e Carter, firmano un altro pesante parziale che porta Siena al massimo vantaggio, 52 a 35 dopo due minuti di gioco e Bucchi è costretto all’ennesimo time out d’emergenza. All’Enel basket manca sopratutto il fosforo di DelRoy James,ancora a secco di realizzazioni e lontano mentalmente dalla partita. Ridurre lo svantaggio nel terzo periodo è l’obiettivo numero uno per Campbell, che piazza la tripla e per Dyson, che con un gioco da tre punti rimette finalmente sotto i dieci punti il divario tra la New Basket e la Mens Sana. Il meno sei è firmato dai primi due punti del match per James che realizza due tiri liberi. Poi però Carter gela tutti con la bomba dall’angolo.
Il quarto e ultimo periodo vede l’Enel Basket giocarsi il tutto per tutto con la speranza di non svegliarsi dal sogno chiamato finale, ma ad ogni canestro di Brindisi ne conseguono un paio di Siena. Green e Carter sono in serata di grazia così come Ortner, vera spina nel fianco della difesa della New Basket. Bucchi sceglie di giocare gli ultimi sei minuti con quattro piccoli e James da centro, scelta che in altre gare ha pagato bene. Ma la serata per quanto riguarda i rimbalzi è da dimenticare, così come la prestazione di Lewis e di James che abbandona la gara a metà quarto per raggiunto limite di falli. La schiacciata di Thomas Ress, completamente libero in area, sa di canestro della staffa, con Siena a più 10. La mossa di Bucchi di mettersi a zona dispari, incredibilmente riapre la gara. Ennesima confusione della Mens Sana ed ennesimo break di Brindisi con Dyson che raggiunge quota 28 e con la New Basket che arriva sul meno uno, 73 a 72, con tre minuti da giocare. Ma il film della partita rimane sempre lo stesso. Quando Brindisi sembra tornare in partita, la Montepaschi affonda il colpo. In un amen, di nuovo più undici per i senesi, con i soliti noti,Green, Haynes e Janning come protagonisti. Le preghiere e le triple di Lewis servono a poco. Il sogno della finale, accarezzato dalla squadra brindisina si spegne contro la miglior Siena della stagione, arrivata alla sesta finale di coppa Italia consecutiva. Onore alla squadra di Crespi, ma sopratutto onore alla squadra di Bucchi per essere arrivata sin qui. Il grido che parte da Brindisi e arriva sino a Milano è unico: Grazie ragazzi.
ENEL BRINDISI-MONTEPASCHI SIENA 80-89
ENEL BRINDISI: James 4, Dyson 30, Lewis 7, Chiotti 3, Snaer 11, Todic 17, Zerini, Campbell 8, Formenti, Jurtom, Leggio, Morciano. All. Bucchi MONTEPASCHI SIENA: Haynes 16, Carter 15, Ortner 12, Nelson 8, Janning 9, Green 14, Viggiano 5, Hunter 4, Cournooh 2, Ress 4, Udom, Cappelletti. All. Crespi