Bentornato Brindisi: tre reti d’autore al Manfredonia

BRINDISI 3

MANFREDONIA 1

BRINDISI: Peschechera, Lorito, Vetrugno, Troiano, Cacace, Sicignano, Fella, Kamano (dal 70° Liotti), Gambino, Ancora, Pellecchia. In panchina: Novembre, Iaboni, Gasperini, Vantaggiato, Akuku, Greco, De Carlo. Allenatore: Marcello Chiricallo
MANFREDONIA: Di Gennario, Palumbo, Esposito, D’Ambrosio, Corbo, Rapino ( dal 79° Compierchio), Todaro (dal 65° Portosi), Romito, De Rita, Laporta, Gentile. In panchina.: Maggi, Terminiello, Rinaldi, Romito, Casciani, Stoppiello, Scarano . Allenatore: Cinque.
Arbitro: Volpi di Arezzo, assistito da Ditto e Ieracitano di Reggio Calabria
Marcatori: nella ripresa al 4° Pellecchia, al 17° ed al 29° Gambino, al 35° Comperchio (Man.)
Note: al 12° della ripresa espulso Corbo per fallo da ultimo uomo; spettatori circa mille senza rappresentanza ospite per il divieto di trasferta imposto dal prefetto di Brindisi ai sostenitori sipontini

Il Brindisi formato casalingo non delude e, nonostante l’assenza per squalifica di due pedine importanti come Loiodice e Pollidori, ed un paio di calciatori messi in campo grazie alle cure intensive prestate dallo staff sanitario, riesce a matare il Manfredonia grazie a tre gol d’autore messi a segno da Pellecchia con un bel sinistro a girare che si è infilato sotto l’incrocio dei pali alla destra del portiere avversario e da Gambino uno su assist perfetto di Ancora e l’altro su rigore concesso per fallo sullo stesso attaccante biancazzurro, tutti giunti nella ripresa dopo che un paio di madornali errori sotto porta avevano fatto causato qualche mugugno fra gli spettatori presenti sugli spalti del Fanuzzi.
Da sottolineare anche l’esordio positivo fra le fila dei biancazzurri del mediano under Edu Kamano, il quale è rimasto in campo per oltre un’ora facendo intravedere buone cose.
Da sottolineare anche la prestazione bella e generosa dell’attaccante Cristiano Ancora, che ha stretto i denti ed è rimasto in campo per tutti e novanta i minuti nonostante fosse reduce da un infortunio alla caviglia rimediato in settimana che ne aveva messo in forse la sua presenza.
Nei primi minuti di gioco è il Manfredonia che cerca di imbastire il gioco mentre i calciatori di casa hanno qualche difficoltà a prendere le misure agli avversari ma pian piano sono venuti fuori i padroni di casa ed hanno cominciato a menare le danze.
La prima ghiotta occasione da gol capita al 15° sui piedi di Gambino che spara sul portiere, la palla rimane nell’area piccola ed un difensore sipontino riesce a spazzare in corner prima che lo stesso Gambino la ribadisca in rete.
Ci provano, poi, dalla distanza Cristiano Ancora ed Edu Kamano, ma senza impensierire l’estremo difensore opite De Gennaro e poca fortuna ha anche Saverio pellecchia che, su calcio di punizione, sfiora la parte altra della traversa.
La più ghiotta occasione a pochi minuti dalla fine della prima frazione di gioco con Davide Cacace si fa spazio in area e viene servito con un pallone filtrante da Gambino, il difensore centrale conclude a botta sicura, ma colpisce male la sfera a la manda clamorosamente a lato.
Nella ripresa il Brindisi è molto più determinato e cattivo, evidentemente negli spogliatoi mister Chiricallo deve aver toccato i tasti giusti, e passano appena pochi minuti che Saverio Pallecchia ripropone vittoriosamente la specialità della casa: serie di dribbling in area, sul vertice destro dell’area di rigore, e non appena il difensore perde l’equilibrio per giramento di testa il suo famoso sinistro all’arsenico a girare che si infila imparabilmente sotto l’incrocio dei pali senza che nemmeno Gigi Buffon ci avrebbe potuto fare niente per contrastarlo.
Il vantaggio galvanizza squadra e pubblico ed il Brindisi è padrone assoluto del campo.
Al 10° Gambino si sta involando in area per presentarsi a tu per tu con il portiere e viene trattenuto fallosamente da Corbo, è espulsione diretta per fallo da ultimo uomo ed il Manfredonia rimane in dieci uomini.
Poco dopo il quarto d’ora Cristiano Ancora ruba palla sulla tre quarti, supera un paio di difensori, entra in area di rigore e serve generosamente Beppe Gambino che non ha alcuna difficoltà a mettere la palla alle spalle di De Gennaro, proprio sotto la Curva Sud.
Alla mezzora l’arbitro decreta un rigore in favore del Brindisi per un fallo su Gambino; è lo stesso cannoniere biancazzurro che si occupa di battere il penality e mettere a segno il gol del 3 a 0.
Per il Manfredonia è il neoentrato Comperchio a mettere a segno il gol della bandiera a 10 minuti dalla fine ed il Brindisi ha ancora un paio di occasioni buone per andare a segno con Fella e Gambino ma il risultato resta fissato sul 3 a 1.
Al triplice fischio la squadra raccoglie gli applausi del Fanuzzi e, a sua volta, applaude al pubblico presente sugli spalti a testimoniare il rinsaldamento del rapporto.
Soddisfatto a fine gara il presidente Antonio Flora: “il Brindisi e’ ancora vivo e non molliamo il nostro obbiettivo. Abbiamo giocato con tanti calciatori non al meglio delle condizioni. Un plauso a loro e ai tifosi per il sostegno per tutti i 90′. Guardiamo con fiducia ai nostri obiettivi.”
Gli fa eco mister Marcello Chiricallo: “Un plauso a tutti i ragazzi che meritano la lode sotto ogni aspetto. Una settimana difficile che credo di aver cancellato con questa meritatissima vittoria”
Felice, ovviamente, bomber Gambino: “una vittoria meritata che ci dà ancora fiducia per i play-off. Abbiamo meritato la vittoria e siamo sempre più convinti di raggiungere l’obbiettivo.”
In virtù della sconfitta patita dal Monopoli a Matera il distacco del Brindisi dalla zona play off è sceso da sette a cinque punti con i biancazzurri che devono disputare una partita in più rispetto ai biancoverdi di mister De Luca.
Certo è che ora occorre riuscire ad invertire la tendenza fuori casa e nell’anticipo di sabato prossimo contro il Mariano Keller, riuscire a tornare vittoriosi dalla trasferta in terra campana, sperando che chi precede in classifica il Brindisi accusi ancora qualche colpo a vuoto.
Alessandro Caiulo