L’Enel cade sul più bello: vince Pesaro. A Sassari finalissima per il quarto posto

ENEL BRINDISI-VUELLE PESARO 70-74

(20-17; 14-13; 17-19; 19-25)

Brindisi: James 11, Todic 3, Morciano ne, Formenti, Dyson 19, Lewis 15, Chiotti 2, Jurtom ne, Zerini 6, Umeh 8, De Gennaro, Campbell 6. All.: Bucchi.

Pesaro: Musso 12, Bartolucci, Terenzi, Johnson 13, Pecile 10, Dordei 5, Trasolini 6, Anosike 8, Turner 16, Petty 4. All. Dell’Agnello.

Arbitri: Lamonica, Rossi, Weidmann. – Note: tiri da 3: Brindisi 12/36; Pesaro 9/25. Tiri liberi: Brindisi 10/15; Pesaro 3/8; Rimbalzi: Brindisi 39; Pesaro 45. Uscito per 5 falli: Umeh 

di FABRIZIO CAMPAGNOLI

La New Basket Brindisi sciupa clamorosamente la possibilità di piazzarsi matematicamente al quarto posto in classifica, perdendo in casa contro un immensa Vuelle Pesaro per 70 a 74. Decisiva a questo punto sarà l’ultima gara al PalaSerradimigni contro il Banco di Sardegna, sconfitto sul campo di Milano, dove la squadra di Bucchi dovrà tentare la vittoria o al massimo difendere la differenza canestri (+9 all’andata).
L’ennesimo black out durante la gara, pesa come un macigno sul risultato finale. Quasi tutti i giocatori biancoazzurri sotto la sufficienza, con il solo James a vendere cara la pelle. Male Dyson. Per Pesaro invece, mostruoso Anosike con i suoi 25 (!) rimbalzi totali. Bene anche Pecile e Musso, chiavi del successo pesarese.
Bucchi deve rinunciare a Michael Snaer per problemi alla schiena e cambia il quintetto inserendo Campbell dall’inizio, con Dyson, Lewis, James e Zerini. Dell’Agnello, coach della Vuelle risponde con i soliti cinque, Petty, Johnson,Turner, Trasolini e Anosike.
Parte subito forte la squadra di casa con un canestro di Campbell e due bombe in fila di Dyson e Zerini. Pesaro non sta a guardare e risponde colpo su colpo con Anosike e sopratutto Johnson. La New Basket soffre sotto i tabelloni in fase offensiva ma nella propria area pitturata James cattura diversi palloni da cui nascono contropiedi efficaci. Quando mancano tre minuti alla fine del primo quarto, Dell’Agnello è costretto a chiamare il primo time out della gara, dopo un canestro di Campbell che firma il primo vero mini break per i suoi, con il punteggio di 15 a 9.


La Vuelle rientra bene in campo con le novità Pecile e Musso per Petty e Turner ed accorcia le distanze grazie anche alla zona ordinata dalla panchina ospite, chiudendo il primo tempo sotto di tre lunghezze, 20 a 17.
Nel secondo quarto, Michael Umeh si presenta bene ai suoi nuovi tifosi con una bomba che esalta il pubblico del PalaPentassuglia. Brindisi inoltre, trova buone soluzioni sul perimetro grazie ad una circolazione di palla efficace. Le percentuali però non sono all’altezza delle conclusioni e Pesaro ne approfitta per rimanere dentro la partita. Bucchi gestisce le sue guardie come meglio può per far fronte all’assenza di Snaer e ruota spesso gli esterni, tenendo come punto fermo Ron Lewis che ripaga la fiducia con due bombe in fila. I veri problemi alla New basket li crea sempre e solo Anosike che raccoglie tutto ciò che vola all’interno del PalaPentassuglia mentre al resto pensano Turner e Johnson che trovano buone penetrazioni mettendo solo cinque punti di distanza tra le due squadre. L’ultimo possesso prima dell’intervallo viene sprecato da Brindisi, con il sottomano di Campbell che si ferma sul cerchio, con il tabellone che rimane fermo sul 34 a 30 per l’Enel Basket.
Dopo l’intervallo lungo la New Basket prova a dare la svolta alla gara con James e Campbell sugli scudi e con un grande Zerini, che oltre ai canestri cattura rimbalzi importantissimi su tutti e due i lati del campo. Arriva così un altro parziale per la squadra di casa, che ottiene di nuovo le dieci lunghezze di distanza a metà del terzo quarto. Dell’Agnello incita i suoi, predispone la zona e si gioca nuovamente la carta del doppio play maker con Musso e Pecile, con al fianco altri due esterni come Turner e Johnson e con il solo Anosike come centro. Scelta che paga buoni dividendi e che alla fine risulterà decisiva. Bucchi toglie dal campo un poco produttivo Dyson e inserisce Formenti in coppia con Umeh ma il risultato non cambia. Il gioco da tre punti di Todic illude, mentre la tripla di Pecile allo scadere del tempo, preannuncia un ultimo periodo da brividi.
Con solo due punti di vantaggio, 51 a 49, a togliere la pressione ci pensa la bomba di James a cui poco dopo risponde Dordei, sempre dalla lunga distanza. Brindisi con Umeh in cabina di regia sembra una trovare buona fluidità in attacco, ma le conclusioni dei biancoazzurri sono spesso imprecise. Dyson continua la sua personale battaglia con il canestro da oltre l’arco dei punti, mentre dalla parte opposta Anosike ha vita facile impattando la gara sul 56 a 56 e poi ci pensa Musso a dare il primo vantaggio della partita ai suoi, con una tripla che fa molto male. 
Il pubblico capisce che è arrivato il momento di aiutare i ragazzi in campo e alza il volume del tifo ma a zittire tutti ci pensa Turner, con sei punti in fila frutto di due triple,porta i suoi sul più sei. Altro giro e altra tripla di Musso, con Brindisi che sembra alle corde e con Anosike che viaggia verso il record di rimbalzi conquistati. Sotto una letterale pioggia di canestri da tre punti, si va verso un finale infuocato. Prima Dyson, poi Musso e poi ancora Lewis, portano il punteggio sul 71 a 70 per gli ospiti con un minuto da giocare. E’ lo stesso Lewis che prova la penetrazione ma viene fermato dalla buona difesa di Pesaro, che recupera il pallone e va dall’altra parte in lunetta con Musso. La guardia fa uno su due e l’ultimo possesso decisivo per Brindisi e affidato alle mani di Dyson: Il playmaker, non in serata positiva, tenta di attaccare il canestro ma sbatte contro il muro biancorosso. Il canestro finale di Trasolini completa il miracolo di Pesaro, mentre sul PalaPentassuglia cala un silenzio assordante. Finisce cosi, con la Vuelle che espugna Brindisi per 74 a 70.

SALA STAMPA

SANDRO DELL’AGNELLO ( Vuelle Pesaro): Siamo venuti qui con la massima determinazione. A Brindisi auguro i playoff, noi ci stiamo giocando la vita. Abbiamo preparato la zona fronte pari, che ha pagato molto, d’altronde non potevamo competere con la difesa a uomo, avremmo subito troppo. Abbiamo avuto la giusta tensione e giusta la determinazione. Per noi due punti vitali, ma dobbiamo vincere la prossima. Anosike? Ottima gara, ma non c’e stato solo lui. I quattro piccoli chiave del match? E’ stata una mossa che abbiamo rischiato e che alla fine si è rivelata positiva, grazie anche a Pecile e Musso.
PIERO BUCCHI ( Enel Basket Brindisi): Mi dispiace molto per questa sconfitta. Capita un po troppo spesso il fatto di prendere vistosi break durante la gara.Il copione di oggi è stato lo stesso di quello con Avellino, Siena e Montegranaro.Ci vuole mentalità e intensità per tutti i 40 minuti e questo ci sta mancando. Sapevamo che era dura e così è stato. Adesso si stanno evidenziando le nostre lacune. Dyson? Sta tirando spesso è verò, dovrebbe mettere più in ritmo i compagni. Umeh? Dovrà adeguarsi in fretta. Non è facile.

(Foto Damiano Tasco)