Il campionato del Brindisi, tra considerazioni, numeri e rimpianti

Il campionato del Brindisi di mister Marcello Chiricallo e capitan Giuseppe Gambino è ormai terminato senza nemmeno la soddisfazione di poter disputare la gustosa appendice dei play off che avrebbe potuto prolungare ancora di qualche tempo la stagione agonistica dei calciatori biancazzurri i quali, invece, hanno già fatto i bagagli e sono andati via in attesa di una qualche telefonata di società o procuratore che gli indicherà verso quali nuovi lidi fare vela.
Il presidente del sodalizio biancazzurro Antonio Flora ha confermato ancora una volta ciò che aveva sempre detto fin dal suo primo giorno di arrivo a Brindisi, circa 15 mesi addietro, e cioè che senza un corposo aiuto da parte della classe imprenditoriale della città difficilmente si caricherà nuovamente sulle proprie spalle, tutto da solo, il pesante fardello del calcio brindisino.
Qualche timido segnale positivo proviene dalle istituzioni locali con l’Assessore allo Sport Antonio Ingrosso che si sta impegnando personalmente per reperire imprenditori interessati a collaborare con la società non solo in vista della prossima stagione agonistica ma con un programma a medio termine di più ampio respiro che possa ridare effettivamente dignità al calcio cittadino.
Insomma, nulla di nuovo sotto il sole ed il senso di inquietudine – misto a cauta speranza per gli ottimisti ed a bieca rassegnazione per i pessimisti – che solitamente prende in questo periodo i brindisini amanti dello sport della pedata si comincia a far sentire anche al termine di questa stagione.
Nulla di allarmante, almeno per ora, e sinceramente non credo che possa essere a rischio la partecipazione della compagine biancazzurra al prossimo campionato di serie D anche se è evidente che prima ogni tassello va al suo posto, più facile è che si riesca ad allestire una formazione in grado di fare meglio di quello che si è fatto quest’anno.
Per saperne di più sui futuri scenari occorrerà probabilmente attendere la fine del corrente mese di maggio, con la certezza, comunque, che si sta lavorando per garantire un futuro alla compagine messapica.
Qualche dato statistico, a fine stagione, ci sta sempre bene, a cominciare dai numeri positivi ed in particolare dall’imbattibilità interna del Brindisi, in quanto lo stadio Fanuzzi è stato l’unico fortino del girone che ha retto per tutto il campionato: 10 vittorie e 6 pareggi in 16 partite, condite da 27 reti segnate ed appena 8 subite fanno del Brindisi una formazione da vertice per quanto riguarda il rendimento interno e la migliore difesa nelle partite casalinghe, mentre per quanto riguarda il reparto offensivo è al terzo posto dietro il Marcianise ed il Matera.
Terzo posto confermato anche per le reti totali dai biancazzurri che con 51 reti sono alle spalle del Marcianise (60 reti) e del Taranto (56 reti) ma sopra Matera, Monopoli e Turris che, pure, li hanno sopravanzati in classifica.
La ragione di ciò è stato il pessimo rendimento nelle gare esterne dove ha perso ben 8 partite su 16, ne ha pareggiate 3 e ne ha vinte 5, mettendo insieme 18 punti con 24 reti realizzate, addirittura secondo posto per reti segnate fuori casa alle spalle solamente del Taranto, vanificate dalle addirittura 27 subite: solamente Gladiator, Grottaglie e Metapontino, rispettivamente ultimo, penultimo e terzultimo, con 31, 30 e 29 reti, ne hanno subita qualcuna più del Brindisi nelle gare esterne.
Rendimento interno da prima della classe e rendimento esterno, nonostante il nutrito numero di marcature messe a segno, da play out in ragione della caterva di gol subiti, ed ecco spiegato con i numeri l’anonimo sesto posto finale che ha condannato la formazione di mister Chiricallo a rimanere fuori dai play off.
Con le sue 19 reti realizzate (21 conteggiando quelle messe a segno contro il Nardò e vanificate dalla radiazione della formazione neretina) il bomber Giuseppe Gambino si pone al terzo posto nella speciale classifica marcatori alle spalle di Molinari del Taranto (22) e Citro del Marcianise (21), segue, molto distanziato, al dodicesimo posto Saverio Pellecchia, con 9 reti (anch’egli al netto della tripletta messa a segno contro il Nardò); in classifica anche Massimo Pollidori con 6 reti, di cui 2 messe a segno con la maglia del Manfredonia ad inizio stagione, a quota 5 Giuseppe Fella, Cristiano Ancora (4 col Brindisi ed 1 col Taranto) e Diego Albano (1 col Brindisi e 4 col Grottaglie); 3 reti Nicola Loiodice, ed una rete ciascuno hanno messo a segno Cacace, Greco, Marsili, Sicignano, Tedesco, Troiano e Vetrugno. 
Alessandro Caiulo