La Juniores del Brindisi schianta il Live Team di Galigani

Dopo l’esordio incerto contro il quotatissimo Cagliari nella giornata inaugurale del Torneo Giovanile Città di Ostuni, la formazione juniores del Brindisi, allenata da mister Enzo Gagliano, emette il primo acuto andando a vincere per 4 a 1 a Maruggio contro la rappresentativa “Live Time” di Vittorio Galigani, vecchia conoscenza del calcio brindisino per essere stato nella stagione 2010/11 presidente del Football Brindisi 1912, il sodalizio già dei fratelli Barretta, che proprio in quella stagione emise l’ultimo respiro.
In gol, per i biancazzurri, Franco, direttamente su calcio d’angolo, Facecchia, De Carlo e Iaia; nell’altro incontro odierno il Cagliari ha regolato il Pescara per 1 a 0 ed ora guida la classifica del girone a punteggio pieno a quota 6 punti, segue il Brindisi a 3, Pescara e Live Time 1 punto.
Domani, giovedì 15 maggio, con fischio di inizio alle ore 17,30, sul manto erboso del Fanuzzi si disputerà Brindisi-Pescara con i messapici che, in caso di vittoria, potrebbero ancora aspirare, quale migliore seconda, alla qualificazione alle semifinali che si disputeranno sabato prossimo.
Anche negli altri gironi sono impegnate squadre giovanili di assoluto livello come Napoli, Bari, Reggina, Ternana e Sambenedettese e realtà locali come Martina, Taranto ed Ostuni.
A proposito di calcio giovanile, ricordiamo con soddisfazione che la formazione Giovanissimi del Brindisi, allenata da mister Vincenzo Di Serio, dopo aver dominato il proprio girone è in testa anche nel quadrangolare di qualificazione davanti a Taranto, Tricase e Sava e domenica mattina alle ore 10,30, sul sintetico del precampo, ospiterà proprio il Taranto: per i ragazzi brindisini sarà sufficiente un pareggio per approdare alla finalissima regionale contro la vincente dell’altro quadrangolare che vede, per ora, in testa il Manfredonia.
È un vero peccato che la struttura del precampo, dove si disputano le partite ufficiali di tutte le squadre giovanili del Brindisi, nonostante le mille promesse, non sia stata ancora dotata di una tribunetta e che la gente, per assistere alle gesta sportive dei propri ragazzi, lo debba fare stando appesa alle reti di recinzione come delle scimmie; speriamo che l’anno in cui Brindisi si sta fregiando del titolo di città europea dello sport non passi invano e che almeno qualcosa, a livello di strutture, possa essere realizzato.
Alessandro Caiulo