Bucchi non parte sconfitto: “Fieri di essere arrivati sin qui ma a Sassari ce la giochiamo”/Video

Per la New Basket Brindisi è già tempo di assaporare il clima caldo dei playoff. Nel pomeriggio un nutrito gruppo di tifosi ha fatto visita al PalaPentassuglia per salutare ed incitare i propri beniamini in vista della gara con la Dinamo Sassari. Episodio che ha colpito positivamente il coach della squadra Piero Bucchi che in occasione dell’incontro con la stampa ha ringraziato tutti per la carica di entusiasmo ricevuta e ha lanciato la sfida al Banco di Sardegna in vista di gara uno: ” Non faremo la parte della vittima sacrificale. Andremo lì per giocarcela, orgogliosi di questo risultato già raggiunto”.
“Voglio ringraziare tutti i tifosi- esordisce il coach dell’Enel Basket – per il gesto. Sono sicuro che i ragazzi hanno apprezzato. Tre anni fa, proprio in questa sala, è iniziata la mia avvenuta qui. Oggi parliamo di playoff scudetto, non posso che essere soddisfatto.”

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Queste le prime parole di Piero Bucchi, nella consueta conferenza stampa settimanale. Anche se stavolta, di consueto ha ben poco, visto che per la prima volta Brindisi si troverà al nastro di partenza della griglia playoff. E nell’aria la tensione inizia già a farsi sentire. Adesso è tempo di azzerare e formattare tutto, anche le inutili polemiche di una certa parte di tifoseria, piovute addosso alla squadra nel finale di stagione a causa del calo di forma dei brindisini. Questi playoff 2014 sono davvero un momento eccezionale cosi come eccezionale è stata la stagione che ha portato i biancoazzurri sin qui, al dilà di qualche passaggio a vuoto. Bucchi, sull’onda d’entusiasmo creata dal momento che i fans hanno regalato a Dyson e gli altri, carica l’ambiente, mandando un chiaro messaggio alla squadra di Meo Sacchetti:” Non andremo a Sassari per fare le vittime predestinate. Ripartiamo dai primi venti minuti di domenica scorsa, vogliamo giocarci le nostre carte. Può succedere di tutto”.
Di certo Sassari parte con un leggero vantaggio, non solo nel fattore campo ma nella profondità del suo roster, come lo stesso allenatore ammette:” Loro sono una squadra profonda, cosa fondamentale nei playoff. Possono scegliere di schierare Travis Diener o Marquees Green a seconda delle esigenze e non è cosa da poco. Ora si gioca ogni due giorni e ci sarà bisogno dell’apporto di tutti. In una serie di partite non c’è mai un solo protagonista.”
La squadra sarda nella passata stagione ha pagato a caro prezzo nei playoff contro Cantù il suo modo di giocare “effervescente” ed è lecito aspettarsi un cambio di atteggiamento quest’anno, con qualche novità nel proprio modo di stare in campo, magari più concreto e meno spettacolare: ” Novità tattiche delle Dinamo? Sono una squadra molto esperta, loro corrono molto ma sanno anche quando è il momento di gestire la gara. Piuttosto dovremmo essere noi a controllare il loro ritmo, cercando di stare attenti ai rimbalzi e difendendo alla grande.”
Qualche problema nell’infermeria della New Basket c’è stato, in questi giorni che precedono l’esordio in post stagione: James e Lewis non si sono allenati, Snaer e Todic continuano a non essere al meglio e Formenti è sempre alla ricerca del ritmo migliore. Nonostante questo, il coach dei brindisini ha fiduca nei suoi ragazzi ed è certo che sapranno trovare le giuste energie contro una Sassari che vuole arrivare sino in fondo.
“I miei ragazzi sanno che devono dare il massimo. E poi gli americani che abbiamo in squadra si gasano in periodi come questo. In America i playoff sono visti come un momento importante e loro sanno come giocare a questo livello.”

Fabrizio Campagnoli