A quarantotto ore di distanza dalla beffa, l’Enel Brindisi proverà a riprendersi con gli interessi ciò che è andato perso in gara uno. E questa gara due può essere davvero la partita che segna la svolta nella serie, in un senso o nell’altro.
Il risultato di lunedì sera probabilmente verrà ricordato dai numerosi tifosi incollati alla tv non tanto per il risultato finale, 75 a 73 per Sassari, quanto per il senso di smarrimento provato dopo aver visto la propria squadra dominare per trentotto minuti e mezzo per poi veder sfumare il sogno sui tre tiri liberi di James.
Immaginiamo a questo punto lo spirito all’interno dello spogliatoio tra i ragazzi della New Basket. Può darsi che da un punto di vista mentale il contraccolpo potrebbe esser stato essere duro, ma da un certo punto di vista la rabbia per come sono andate le cose può trasformarsi in energia positiva e a questo punto, verrebbe da dire che la ferita si cura giocando. A distanza di 48 ore la voglia di rifarsi può essere molto calda.
Dal lato tecnico, gara uno ha detto che Bucchi ha preparato un piano partita interessante, togliendo ossigeno a Drake Diener con continui raddoppi e mettendo pressione addosso a Calebb Green, i due uomini migliori della banda di Sacchetti. Qualche aggiustamento va fatto, sopratutto nelle rotazioni, ma in una squadra come quella di Sassari, difficile coprire tutti lati del campo.
A guardare i numeri della partita inaugurale dei playoff, salta subito all’occhio la serata negativa al tiro della Dinamo con un 6/30 da tre punti. Il ritornello più frequente in queste ore è che un evento del genere difficilmente si ripeterà. Vero, ma la New Basket al tiro dalla lunga distanza non ha certo brillato, dato che messo dentro solo quattro canestri in più dei sassaresi, 10/31. Non è detto che le percentuali non possano migliorare per la squadra di Bucchi, a cui sono mancate le conclusioni di James, Snaer e Todic dalla linea dei sei e settantacinque, con soli tre tiri realizzati complessivamente.
Il giocatore fondamentale sarà ancora Jerome Dyson, magari ancor più galvanizzato dopo i 29 punti di lunedì, che lo hanno posizionato al secondo posto all time come canestri realizzati nei playoff nella storia brindisina dietro ad Otis Howard, al primo posto con 47.
C’è da scommettere inoltre, che in queste ore che separano le due gare, lo staff tecnico di Brindisi abbia studiato qualche mossa per sorprendere il Banco di Sardegna. Qualche difesa ancor più adeguata o magari il ricorso più frequente alla zona potrebbe essere un idea. Anche se i limiti maggiori, Brindisi li ha mostrati in attacco nei momenti che contano, nel finale di gara.
Vincere la prima partita sarebbe stato un favoloso inizio ma ora non c’è tempo per pensare al passato. Dimenticare in fretta, nel bene o nel male, in una serie playoff conta molto.
Palla a due alle ore 20,30 diretta Raisport, arbitri dell’incontro saranno Lanzarini, Paternicò e Borgioni.
Fabrizio Campagnoli