Brindisi-Corfù, ottima prestazione di Idrusa

Il famigerato buco di vento davanti all’arcipelago che precede l’isola di Kerkyra non ha perdonato neppure in questa edizione della XXIX Regata Internazionale Brindisi-Corfù. E’ in quest’area che si è decisa la regata, e non nella galoppata notturma accompagnata per buona parte del percorso da un vento di maestrale sufficiente a spingere la testa della flotta su medie di 12-13 nodi. L’equipaggio di Moonshine, il Cori 52 della Lni Pesaro, primo in tempo reale all’arrivo di Kassiopi alle 0,23 di oggi, ora italiana, ha sperato a lungo di poter battere il record del Cori 60 Pegaso di Paolo Montefusco e Giuseppe Miglietta, che nel 2005  segnò uno storico 8h7’6″. Ma la velocità è calata drasticamente nella zona sopraindicata. Sempre in tempo reale, poco dopo Moonshine è passato davanti a Kassiopi l’Ice Yacht 62 Buena Vista del Circolo della Vela Bari, seguita da High 5 Polimor della Lni Persaro, un Farr 47.

Un vero e proprio match race nel buco di vento tra i due Farr 80 Idrusa del Circolo della Vela Brindisi e Team Sistiana del Circolo Porto Nautico Sistiana, svoltosi attorno alle 4 del mattino tra Santa Caterina e Kassiopi. I due maxi erano perfettamente appaiati con una velocità di appena 1 nodo, quando Team Sistiana ha tentato l’attacco al quale Paolo Montefusco ha reagito scegliendo una rotta più vicina alla costa, trovando un una bava di vento favorevole che ha aumentato la sua velocità prima a 2,4 nodi mentre l’avversario restava ad 1, poi a 5,5 nodi contro i 2 di Team Sistiana, e quindi a tagliare per primo l’arrivo alle 4.30, seguito dalla barca gemella alle 4.58. Sesta in tempo reale Verve, il Comet 50 Race dell’Istituto tecnico Nautico di Gallipoli.

Ovviamente la vincitrice della XXIX Brindisi-Corfù e le vittorie di classe saranno decise dalla compensazione dei tempi secondo il regolamento Orc. Quindi per sapere chi salirà sul podio questa volta bisognerà attendere almeno il tardo pomeriggio.