Torna a splendere il sole sul calcio brindisino

Sicuramente ben pochi si aspettavano una campagna acquisti sontuosa e faraonica come quella che sta effettuando il Brindisi in questi primi giorni di calciomercato e gli stessi addetti ai lavori strabuzzano gli occhi ad ogni nuovo annuncio proveniente dalla sede di via Benedetto Brin.
Non sono pochi i tifosi biancazzurri che, sui social network, per strada o chiacchierando in spiaggia con gli amici, hanno fatto pubblica ammenda per avere a lungo snobbato o, addirittura, denigrato i Flora ritenendoli non all’altezza di poter gestire con successo una piazza calcistica con le ambizioni ed i sogni che ha il Brindisi.
Basta scorrere, come faccio io abitualmente, la Bacheca del Calcio di Brundisium.net, il bar dello sport telematico più amato dai brindisini, per rendersi conto come nel giro di pochi mesi e, ancor più, nelle ultime settimane sia cambiato il clima che si respira attorno alla prima squadra cittadina.
Come di incanto i brindisini stanno riscoprendo, dopo quattro anni di apatia, l’orgoglio e l’entusiasmo per la squadra con la magica V sul petto.
L’arrivo di campioni del calibro di Hernan Molinari, Diego Oliveira, Mario Terracciano ed Antonio Croce, tanto per citarne alcuni, hanno fatto salire enormemente le quotazioni del Brindisi che è tornata ad essere, per i calciatori, quella piazza appetibile ed ambita che è stata ai tempi del Brindisi di mister Silva con i fratelli Barretta o di quello di mister Boccolini con Mario Salucci.
Il fallimento successivo di quelle due esperienze culminate con la scomparsa dal panorama calcistico nazionale del Football Brindisi 1912, nel 2011, e del Brindisi calcio, nel 2004, dopo che nel 1990 era sparita la gloriosa Brindisi Sport, avevano reso i tifosi biancazzurri freddi e, in alcuni casi, anche ostili nei confronti della nuova società, la SSD Calcio Città di Brindisi, al punto che sia nella prima stagione, quella 2011/12, che in quella successiva, 2012/13, non erano mancate le contestazioni anche feroci nei confronti della dirigenza, spesso troppo litigiosa anche al suo interno, dei tecnici e dei giocatori, in un paio di casi invitati anche a togliersi la maglia.
Anche nella stagione sportiva appena trascorsa, con la società nelle solide mani del presidente Flora, non sono mancati in alcuni momenti attriti e divisione, culminati con l’allontanamento del direttore Carbonella e, di lì a poco, l’esonero di mister Totò Ciullo, un tecnico bravo e preparato, molto apprezzato dalla tifoseria, ma che ha probabilmente pagato lo scotto di aver fatto troppo affidamento su alcuni giocatori che, a conti fatti, non si sono dimostrati all’altezza della situazione.
La delusione per l’esclusione dai play off, che ad appena due giornate dal termine del campionato sembravano già acquisiti, in parte mitigata dalla prestigiosa vittoria della Coppa Puglia e la partecipazione alle finali nazionali di Chianciano della rappresentativa Giovanissimi allenata da Vincenzo di Serio, aveva fatto temere a qualcuno che il calcio, almeno quello di un certo livello, a Brindisi non avesse futuro.
Forse proprio per questo il vedere la dirigenza subito al lavoro per allestire non semplicemente una buona squadra, ma una formazione in grado di lottare per vincere il campionato, unitamente alle notizie, finora solo sussurrate e non confermate ufficialmente, dell’interesse di ben tre, se non quattro grosse aziende interessate a sostenere con le loro sponsorizzazioni, il sodalizio di via Benedetto Brin, ha fatto salire a mille le quotazioni del Brindisi, scatenando nuovamente un entusiasmo che sembrava sopito per sempre.
Per quanto riguarda l’ufficializzazione degli sponsor occorrerà pazientare ancora qualche giorno e, probabilmente, già nella prossima settimana, si conosceranno i loro nomi.
Sul fronte abbonamenti, che saranno in vendita da lunedì prossimo, la scelta della società non solo di mantenere i prezzi popolari, ma di applicare un sostanzioso sconto a tutti colori i quali lo prenoteranno entro l’11 agosto, contribuirà a riportare tanta gente al Fanuzzi ed anche se il presidente Flora afferma provocatoriamente che non saranno più di trecento i brindisini che risponderanno presente all’invito ad abbonarsi, la sfida per dimostrare il contrario è aperta e c’è chi prevede prudenzialmente 500 abbonati, chi intorno agli 800 e chi, addirittura 1.000, cifra invero mai raggiunta negli ultimi 25 anni, ma solo sfiorata sia ai tempi di Salucci che di Barretta.
Alessandro Caiulo