Il Brindisi guarda avanti per cancellare in fretta Gallipoli

Troppo presto è arrivata la prima sconfitta in campionato per il Brindisi di Marcello Chiricallo. Un po’ tutti, quando nello scorso agosto abbiamo dato un’occhiata al calendario del girone H della serie D, abbiamo pensato che il primo serio ostacolo che si sarebbe frapposto sul cammino dei biancazzurri sarebbe stata l’insidiosa trasferta di Andria a cui si sarebbe dovuti giungere già con sette o nove punti in classifica, in quanto davamo per acquisite le due vittorie interne contro Sarnese e Grottaglie ed un risultato utile in quel di Gallipoli.
E, invece, mentre il rotondo successo sulla Sarnese alla prima di campionato ha in qualche modo mascherato alcune lacune che si erano notate in campo, queste stesse lacune sono venute impietosamente fuori nella successiva trasferta e possono riassumersi in poco gioco, poca condizione atletica e, dal punto di vista psicologico, poca convinzione nei propri mezzi ed anche se non è assolutamente vero quanto affermato dal D.S. gallipolino Manta che la formazione salentina ha dominato per tutto l’arco della partita, dato che si è resa pericolosa ed ha colpito solamente su calci piazzati (punizione e rigore), è pur vero che gli uomini di Marcello Chiricallo, che se avessero pareggiato non avrebbero rubato nulla, non sono stati in grado di esprimere un gioco decente e, per come non hanno saputo reagire dopo essere passati per la seconda volta in svantaggio, hanno meritato la sconfitta.
I supporter biancazzurri che dopo anni ed anni di mortificazioni calcistiche avevano appena ripreso a pensare in grande ed a sognare il ritorno in terza serie dopo questa doccia fredda si ritrovano, dopo appena due settimane, ad interrogarsi sulla reale forza della squadra assemblata in estate e che sulla carta appariva una sorta di Invincible Armada, la flotta da guerra approntata nel XVI secolo dal Re di Spagna Filippo II, che domenica scorsa si è inaspettatamente arenata sulla spiaggia gallipolina.
Il presidente Antonio Flora ha preso subito in mano la situazione e, dopo un faccia a faccia con il proprio staff tecnico, a cui ha riconfermato la fiducia, ha chiesto a tutti maggiore impegno e determinazione perchè l’obiettivo da perseguire resta la vittoria del campionato e questa battuta do arresto non deve avere effetti peggiori rispetto ai tre punti persi in quanto da domenica si torna a lottare per i tre punti.
Sul banco degli imputati è finito sicuramente qualche calciatore che non sta rendendo per quelle che erano le aspettative, per cui bisogna valutare se si tratta di semplici problemi di natura fisica, risolvibili nel breve termine, o inadeguatezza al ruolo, per cui molto dipenderà dagli esiti delle prossime tre partite (Grottaglie e Taranto in casa, intervallate dal derby ad Andria) che il Brindisi dovrà disputare e da cui dovranno venir fuori almeno sette punti; come dire: d’ora in poi è vietato sbagliare. 
Anche se nulla è trapelato al riguardo sicuramente nel corso del summit con il presidente, molto si sarà parlato delle condizioni fisiche approssimative in cui si trovano la maggior parte dei calciatori senior biancazzurri, da Croce a Pollidori, da Molinari a Bruzzese, da Oliveira a Loiodice, forse messi troppo sotto torchio durante la preparazione precampionato e nel corso degli allenamenti settimanali, che stanno facendo fare gli straordinari allo staff sanitario, dottor Furioso su tutti, e che se non vengono risolti al più presto rischiano di pregiudicare il cammino del Brindisi in campionato, staremo a vedere, nei prossimi giorni, se ci saranno segnali di miglioramento da questo punto di vista, ma intanto l’attenzione è subito rivolta al calcio giocato, al prossimo avversario, il Grottaglie, ed ai tre punti da conquistare per tornare in corsa per il primo posto in classifica, un obiettivo che il non solo il presidente Flora, ma una intera città, vogliono raggiungere al più presto.
Alessandro Caiulo