Il Brindisi punta ancora su Chiricallo: ad Andria per vincere

Il presidente Antonio Flora, con l’avallo della squadra che si è cinta attorno al suo tecnico, ha confermato la fiducia a Marcello Chiricallo che potrà continuare a sedere sulla panchina del Brindisi anche nella insidiosissima trasferta di Andria ma con un onere ed obbligo ben preciso per lui e per i suoi calciatori, di essere protagonisti di una prestazione superba che serva ad allontanare tutti i dubbi alimentati dalle brutte prestazioni di questo inizio di stagione altrimenti è probabile che già nella successiva gara interna, quella contro il Taranto del 5 ottobre, alla guida tecnica ci sarà un altro allenatore.
Si tratta della scelta che, anche se ha fatto storcere il naso a qualche tifoso, appare più ponderata e, forse, l’unica che poteva essere presa in un momento topico come questo dal momento che cambiare alla cieca, sotto l’impulso dell’istinto e della delusione, avrebbe potuto avere dei contraccolpi maggiormente negativi rispetto alla riconferma, sia pure condizionata.
Fra i nodi da sciogliere per il mister, in vista della partita di Andria, vi è sicuramente quella della linea difensiva dal momento che fino ad ora, ad eccezione di Mario Terracciano, nessun altro si è mostrato affidabile: Ciano per problemi fisici, i tanti giovani provati fino ad ora forse per limiti anche tecnici oltre che caratteriali.
E’ innegabile che il Brindisi subisce troppi gol dal momento che ai cinque beccati in campionato occorre aggiungere i due presi a Bisceglie e, francamente, sette gol in quattro partite, con una media di quasi due reti subite a gara, i biancazzurri non li prendevano da molti anni.
Il centrocampo, poi, specie per ciò che concerne la parte mediana che dovrebbe costituire il motore ed il cuore della squadra, ha mostrato fino ad ora troppa staticità e bisogna vedere se ora, con l’inserimento di Romito in alternanza con Pollidori e Danucci, le cose possano migliorare anche dal punto di vista estetico, in quanto il bel gioco ha latitato ed in queste prime gare ci si è affidati più che altro alla verve personale degli esterni Loiodice ed Oliveira, quando abbiamo avuto il piacere di vederli in campo
Qualche nota positiva, invece, per ciò che concerne l’attacco dal momento che gli unici problemi che si sono registrati sono legati a malanni fisici mentre per ciò che concerne la prolificità delle punte non sembrano sussistere dubbi e quando si avranno contemporaneamente Antonio Croce, Hernan Molinari e Cristiano Ancora – il quale è inutile e quasi imbarazzante continuare a sostenere che è un centrocampista aggiunto in quanto chi lo dice a mio avviso andrebbe considerato, calcisticamente parlando, blasemo – in piena forma allora si potrà giocare anche senza centrocampo e senza difesa per quanti gol saranno in grado di realizzare.
D’altronde i sette gol messi a segno dal Brindisi nelle prime tre uscite in campionato testimoniano a sufficienza che la squadra del presidente Flora dalla cintola in su non ha manifesti problemi e se dalle retrovie giungesse qualche pallone giocabile in più, magari raso terra, ci sarebbe da essere ancor più ottimisti.
Per domenica pomeriggio i calciatori biancazzurri hanno promesso il massimo impegno personale ma a questo impegno deve aggiungersi, e questo è lavoro prettamente del mister, qualche schema di gioco semplice ed efficace che consenta alla difesa di sbrogliare la matassa senza affanno ed al centrocampo di rifornire di munizioni i bomber, altrimenti la maglia sudata da sola non basterà ad uscire dal tunnel in cui ci si è infilati.
Contrariamente a quanto ci si attendeva la trasferta ad Andria non è stata vietata in quanto si è deciso di operare una sorta di messa alla prova delle due tifoserie storicamente rivali ed applicando la normativa che vige fra i professionisti, senza, però, l’obbligo della tessera del tifoso, si è stabilita la nominatività dei biglietti del settore ospiti e la chiusura della prevendita il venerdì sera in modo da consentire alle forze dell’ordine di sapere chi e quanti brindisini si metteranno in viaggio alla volta dello Stadio degli Ulivi: nel caso in cui non dovessero registrarsi particolari criticità anche le successive trasferte saranno consentite, in caso contrario andriesi e brindisini potrebbero dimenticare, per il resto della stagione, di seguire le rispettive squadre in trasferta.
La società di via Benedetto Brin ha reso noto, attraverso un comunicato, che i tagliandi per assistere ad Andria-Brindisi possono essere acquistati esclusivamente presso la sede al costo di €.9,50 comprensivo di diritto di prevendita, previa esibizione di un documento di identità dal momento che i biglietti sono nominativi e la prevendita sarà chiusa, improrogabilmente, venerdì pomeriggio.
Alessandro Caiulo