Il ritorno di Albano: una freccia in più per Ciullo

La società biancazzurra ha ufficializzato nel pomeriggio di oggi la notizia già da noi anticipata nella serata di ieri, cioè il ritorno di Diego Albano nel Brindisi; il forte attaccante trentaquattrenne, che nella stagione 2003/04 fu la spalla ideale di Mino Francioso nel Brindisi Calcio che sfiorò la promozione in C1, riuscendo a metterla nel sacco per ben 12 volte e che lo scorso anno, con 11 reti, è stato il cannoniere più prolifico del Città di Brindisi di mister Francioso prima e mister Ciullo poi, giocherà anche in questa stagione con la formazione messapica e dividerà gli oneri e gli onori del reparto avanzato con il capitano Mino Tedesco, con il bomber Giuseppe Gambino e con il giovane Beppe Fella.

Giunto a Brindisi nel primo pomeriggio ha già preso parte al primo allenamento con i compagni vecchi e nuovi ed avendo la società di via Benedetto Brin già adempiuto a tempo di record tutti gli adempimenti di natura burocratica potrà esordire per la terza volta nella sua carriera con la maglia con la V già nella prossima partita. Nel prossimo fine settimana si disputerà la quarta giornata del campionato di serie D e nel girone H, quello di competenza del Brindisi, la palma di big match, non certo per questioni campanilistiche, va senza ombra di dubbio assegnata all’incontro del Fanuzzi che vedrà ospite di turno il Matera, già Irsinese, di mister Cosco, la squadra sicuramente più costosa, ma anche indubbiamente la più difficile da gestire, di tutto il girone e, forse, dell’intera serie D.

Per il Brindisi è l’occasione per dimostrare di poter lottare ad armi pari contro le prime della classe, per il Matera, che sta stentando non poco in questo inizio di campionato e anche domenica scorsa ha vinto solamente su calcio di rigore a tempo scaduto, è l’occasione di mettere a tacere le critiche e tenere a distanza un’avversario come il Brindisi che incute timore e rispetto; per le due tifoserie, infine, è l’occasione per mettere in mostra il meglio del meglio colorando di biancazzurro, che sono i colori di entrambe le squadre, gli spalti del Fanuzzi. Partite che interessano le zone nobili della classifica sono anche Bisceglie-Taranto e Turris-Monopoli, con le due formazioni di casa che ancora si stanno leccando le ferite per le sconfitte di misura subite rispettivamente a Monopoli ed a Matera. La capolista a punteggio pieno Marcianise di capitan Michele Ciano sarà al Miramare di Manfredonia, dove cercherà di allungare la striscia positiva; il Manfredonia, dal canto suo, che domenica scorsa ha raggranellato tre punti sol perché il Nardò non si è presentato in campo, cerca punti utili per la salvezza. Il San Severo, che rischia di perdere a tavolino il punticino conquistato domenica scorsa in casa del Gladiator, per aver fatto scendere in campo un calciatore che ancora non aveva terminato si scontare una vecchia squalifica, ospiterà il Gelbison Cilento in una gara dal pronostico imprevedibile, visto l’agonismo che supplisce alla tecnica, in grado di sprigionare entrambe le formazioni.

La Puteolana, ancora sotto zero in classifica, ospiterà il Galdiator che, curiosamente, fino ad ora ha sempre pareggiato, mentre il riva al Sinni il Francavilla di Ranco Lazic se la dovrà vedere con il Grottaglie di mister Bosco in una gara che entrambe le formazioni giocheranno a viso aperto come è nel DNA dei rispettivi tecnici. Sfida dal sapore regale a Vico Equense dove il Real Hyria affronterà il Real Metapontino mentre l’ultima partita in programma, quella in programma a San Giorgio a Cremano fra il Mariano Keller ed il Nardò, rischia di non essere disputata a causa della diaspora dei calciatori neretini, quasi tutti accasatisi altrove in questo scorcio di settimana, e della indisponibilità anche della formazione Juniores a scendere in campo stante il veto tassativo imposto dai tifosi granata che preferiscono la radiazione di questa società e rimanere un anno senza calcio piuttosto che continuare nello stillicidio della perenne crisi societaria che ormai da anni fa stare in perpetua fibrillazione l’avvelenatissimo ambiente salentino. Ironia della sorte: negli ultimi anni i tifosi neretini in occasione dei derby con il Brindisi, hanno alzato cori e sfottò poco lusinghieri nei confronti degli avversari definendoli in tutte le salse “falliti”.

Alessandro Caiulo