Tutti al Fanuzzi, c’è Brindisi-Taranto

Il Brindisi di mister Ezio Castellucci è chiamato oggi, contro il blasonato Taranto, ad una grande prova di orgoglio in una sfida quasi da dentro o fuori.

Si gioca al Fanuzzi ma il fattore campo sarà di fatto annullato dalla massiccia presenza della tifoseria jonica che si sta muovendo in massa alla volta di Brindisi occupando totalmente la Curva  Nord ma anche parte della Tribuna Cremaschi, dal momento che i 1.070 tagliandi previsti per il settore ospiti non sono bastati a soddisfare le richieste dei tarantini.

La Curva Sud, non ci sono dubbi, risponderà alla grande; qualche dubbio, invece, lo avanzerei riguardo alla parte più tiepida della tifoseria biancazzurra, quella che quando le cose non vanno bene non riesce a resistere al fascino della tavola imbandita, delle pantofole ai piedi e della poltrona davanti alla TV accesa e che ai primi accenni di pioggia si serra in casa.

È facile riempire lo stadio quando si è in vetta alla classifica e si inanellano vittorie dopo vittorie, molto meno semplice è convincere gli amici a venire al Fanuzzi quando ad accavallarsi non sono i successi ma le delusioni.

Ma un Brindisi-Taranto, sia pure disputato in uno squallido campionato di serie D, non è una partita come un’altra, non è uno dei tanti derby pugliesi che con una certa frequenza si disputano nei campionati minori, è una gara che prescinde dalla categoria in cui si gioca, che è astrazione e sintesi, al tempo stesso, dell’essenza del nostro calcio, pregno di passione e sofferenza, campanile e storia, spirito di appartenenza e voglia di primeggiare che va al di là dell’evento sportivo e non merita assolutamente  di essere trattata come una delle nove gare  valevoli per il quinto turno del girone di andata del girone H della serie D del campionato 2014/15.

Questo, ne sono sicuro, spingerà tanti brindisini ad essere comunque presenti oggi al Fanuzzi, magari solo per amore della maglia, ma pronti a puntare tutti se stessi per sostenere fino al novantesimo minuto ed oltre gli undici ragazzi in pantaloncini e con la V sul petto che oggi rappresenteranno in campo Brindisi e tutti i brindisini, pur non essendo loro nativi di questa città.

Mister Castellucci indossò quella stessa maglia nello sfortunato campionato 1977/78 quando la Brindisi Sport, complice anche la riforma dei campionati e la scissione della terza serie in C1 e C2, retrocedette in quarta serie ed ora è stato chiamato, in corsa, a sostituire l’esonerato mister Marcello Chiricallo nel difficilissimo compito di riportare il Brindisi in terza serie ed annullare, così, da allenatore, quella macchiolina nera della retrocessione dal suo curriculum di calciatore ed in questo tentativo, ne sono certo, metterà tutto se stesso.

Per i calciatori biancazzurri gli stimoli, in una gara come questa, non mancano certamente e, poi, hanno veramente tanto da farsi perdonare in quanto se è vero come è vero che nel calcio è sempre il mister a pagare per tutti, gli stessi giocatori hanno fatto già ammenda dei loro errori e promesso tutto l’impegno per risalire subito la china.

La partita, lo ricordiamo, avrà inizio alle ore 15,00 e la biglietteria, per chi non avesse già acquisto il biglietto in prevendita, aprirà alle 13,00, i bambini sotto i 14 anni non pagano l’ingresso, per le donne il prezzo simbolico di 1,00 euro, gli accompagnatori dei bambini appartenenti ad una qualsiasi scuola calcio brindisina, potranno entrare in gradinata accompagnando i bambini in divisa, al prezzo speciale di 5,00 euro.

Ad arbitrare l’incontro il signor Simone Sozza di Seregno, coadiuvato dai signori Antonio Catamo di Saronno e Luca Spreafico di Lecco.

Alessandro Caiulo