Bucchi prepara la sfida di Sassari: per Mays full-immersion sui tiri liberi e poi lavoro differenziato

di GIANMARCO DI NAPOLI

James Mays pedala in un angolo, vicino all’ingresso degli spogliatoi, sulla cyclette. Poi lavora con il pallone medico. Lo segue Marco Sist passo dopo passo. E’ il più coccolato, il centro che la serie A ci invidia. E non si può rinunciare certo a lui, a Sassari, nonostante a Caserta gli siano caduti sulla caviglia i 112 chili per 202 centimetri di Andrea Michelori.

Prima ci aveva pensato Piero Bucchi a inchiodarlo con i piedi sulla mattonella della lunetta e farlo tirare forse cento volte, mentre i suoi compagni nell’altra metà campo lavoravano con Daniele Michelutti e Marco Esposito. Se impara anche a fare centro con i liberi, dove viaggia sulla media “Howardiana” del 50%, questo giocatore rischia di diventare subito un top player. E nelle mani di Bucchi, che raddrizzò persino le mattonate che Callahan tirava dalla lunetta, ci sono buone probabilità che ci riesca.

Mays, che è anche il miglior realizzatore di Brindisi con 30 punti tondi, lunedì sera sarà regolarmente in campo contro Sassari anche se con tutte le riserve legate a questa settimana trascorsa svolgendo lavoro differenziato.

Sarà regolarmente in campo anche Sek Henry che per la prima volta è chiamato a cercare di tenere l’uomo del quale ha ereditato la maglia: sarà dura per lui fermare un Dyson che questa sera, nella gara d’esordio di Eurolega sembrava un indiavolato. Bucchi potrebbe destinargli Cournooh che a Caserta ha spento le luci a Moore, sino ad allora devastante, e che è uno dei migliori difensori tra gli esterni brindisini.

Anche nell’allenamento di questa sera Bucchi ha curato con la solita precisione maniacale la difesa (la più solida d’Italia dopo due partite), facendo lavorare in particolare le guardie per fronteggiare le penetrazioni con scarico all’angolo esterno sul lato debole. Di Dyson infatti reoccupano non solo la mano mortifera dalla distanza, ma anche la sua capacità di penetrare la difesa con cambi di passo e di direzione che probabilmente sono i più rapidi di tutta la serie A.

Contro Sassari si conta molto su una maggiore produttività offensiva di Denmon, che dopo un precampionato scoppiettante ha realizzato solo 16 punti in due partite, e sull’inserimento completo di Turner il quale in verità, sin dalla prima partita, è sembrato trovarsi subito a suo agio negli schemi di Bucchi, al punto da essere già il secondo realizzatore, a due punti da Mays, con percentuali già importanti: 66% da due e 50% da tre. Ecco perché se dovesse innescarsi anche Denmon, con Henry che viaggia in perfetta media doppia cifra, l’attacco di Bucchi diventa produttivo sia dal perimetro che nell’area pitturata. E non a caso l’Enel è la terza forza del campionato in quanto a canestri realizzati.

Per quanto riguarda Sassari, dovrà fare probabilmente a meno di Jack Devecchi che a Pistoia si è infortunato a un polpaccio e che rischia di restare fermo per qualche settimana. Non è certo la fine del mondo per Meo Sacchetti che ha un roster lunghissimo, ma l’apporto del “ministro della Difesa”, per altro tra i più in forma della sua squadra, non è per niente trascurabile.

Nella mattinata di sabato intanto conferenza-stampa del presidente Nando Marino, insieme a coach Bucchi e al gm Giuliani per presentare l’ennesima sfida al Bancosardegna.

Domenica partenza per l’aeroporto di Alghero in vista dell’inedito posticipo del lunedì sera.

Con Checco Guadalupi saremo a Sassari, a raccontare la partita in diretta esclusiva per Studio 100 Tv e Radio Studio 100, dalle ore 20.

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