Il Brindisi finalmente c’è: gol e spettacolo a Manfredonia

MANFREDONIA 1

BRINDISI 4

MANFREDONIA: Addario, Fiore, Rizzi (dal 65° Molenda), Gentile, Palumbo, Coccia (dall’81° Simonetti), Basta, Gentile, Del Prete, La Porta, De Vita. In panchina: Barcellona, Forte, Staiano Totaro, Zaccaro, Franco, Ricucci. Allenatore: Vadacca,

BRINDISI: Pizzolato, Ivone, Raho, Danucci, Ferrara, Terracciano, Loiodice, Pollidori  (dal 72° Romito), Croce (dal 57° Molinari), Ancora (dal 90°  Bruzzese), De Vivo. In panchina: Cattafesta, Pellegrino, Zinetti, Varsi, Pastore. Allenatore: Castellucci

Arbitro: Somma di Castellammare di Stabia, assistito da Orga di Moliterno e Capolupo di Matera.

Marcatori: nella ripresa al 15° Molinari, al 21° ed al 26° Ancora, al 31° Del Prete, al 45° Molinari.

Per esattamente un’ora il Brindisi di mister Ezio Castellucci produce tantissimo ma non riesce a concretizzare nemmeno una delle  dieci e passa occasioni da rete avute, alcune delle quali davvero eclatanti, nell’ultima mezzora, invece, in coincidenza  con l’ingresso in campo di Hernan Molinari, autore di due autentiche magie, finalmente in coppia d’attacco con Cristiano Ancora, non ne sbaglia più  neanche una e batte di goleada un annichilito Manfredonia.

Da segnalare il più che positivo esordio, fin dal primo minuto, del giovane terzino brindisino Alberto Ivone che non ha fatto assolutamente rimpiangere l’assente dell’ultimo momento ThomasLorito.

Dopo una decina di minuti di studio il Brindisi mette il turbo e rischi di passare in vantaggio ma Antonio Croce, il quale palla al piede fa tutto bensisimo, supera un nugolo di avversari e dribbla anche il portiere ma dalla distanza di uno sputo dalla porta manda incredibilmente fuori la più facile delle occasioni.

Dieci minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è il difensore centrale Ferrara, tutto solo nell’area piccola, che colpisce di testa ma manda la palla alta.

Al 23° Croce serve stretto Ancora che entra in area e scocca un bel tiro che il portiere avversario riesce a deviare, sulla ribattuta Croce non è abbastanza lesto ad intervenire ed la difesa sipontina libera con affanno.

Alla mezzora ancora Croce, questa volta servito da Loiodice calcia goffamente e non riesce, ancora una volta, a concretizzare.

Quasi allo scadere della prima frazione di gioco ci prova anche Ivone da fuori area ma la sua forte conclusione termina di pochi centimetri alta.

Stesso copione ad inizio ripresa con ancora un volta protagonistiAncora che corre come un treno e serve un pallone al centro, eCroce che, forse pensando che la palla potesse terminare ugualmente in rete o che la sua posizione non fosse regolare – ma lo era – non allunga il piedino per metterla dentro e la sfera escebeffardamente di un soffio

Dopo un altro paio di occasioni mancate con Loiodice ed Ancorasu cui il portiere sipontino compie un altro miracolo, mister Castellucci decide che è il momento di far entrare il grande escluso Molinari, al posto di Croce e l’attaccante argentino ci mette appena tre minuti per trovare la via del gol, anzi per inventarsi un gol quasi impossibile da descrivere: servito da Ancora all’altezza dello spigolo sinistro dell’area di rigore  si viene a  trovare spalle alla porta,  con  un difensore che lo pressa ed il portiere in uscita, ed allora, senza nemmeno guardare la porta, alza il pallone imprimendogli una traiettoria alta e piombo che conclude la sua parabola in fondo al sacco, lasciando annichiliti giocatori e tifosi avversari.

Il gol tramortisce il Manfredonia e ne approfitta subito il migliore in campo, Cristiano Ancora, con un uno-due micidiale: al 21°, ben servito da Loioidice, con una staffilata dalla destra che non lascia scampo al portiere e, pochi minuti dopo, con una rete dal gusto e dal ritmo sudamericano: riceve la sfera da  De Vivo, punta il suo marcatore, doppia finta e dribbling che mette in bambola tutta la difesa avversaria e tiro mortifero che finisce la sua corsa in rete.

Nel frattempo è entrato in campo, al posto di Pollidori, il sipontino doc Ivan Romito ed il pubblico di casa accogli con un caldo applauso il suo ex capitano.

Una disattenzione difensiva mette bomber Del Prete in condizione di segnare il gol della bandiera ma, subito dopo, Giorgio Pizzolato blinda nuovamente la sua porta e non fa passare neanche le mosche.

Al 90° Castellucci fa uscire uno stremato ma soddisfatto Ancora ed al suo posto entra Bruzzese; passano appena pochi secondi e Molinari compie un’altra ardita e pressoché indescrivibile prodezza girando al volo a rete un pallone dall’apparenza innocua che si infila proprio all’incrocio dei pali fra il legno e le dita invano protese del portiere.

Successo più che meritato che fa nuovamente salire le quotazioni del Brindisi in chiave campionato e domenica prossima, in casa contro il Gelbison, l’obiettivo è quello di raggiungere la terza vittoria di fila.

Questi gli altri risultati della ottava giornata: Cavese-Francavilla 2 a 0, Gelbison-Bisceglie 1 a 3, Grottaglie-Arzanese 1 a 0, Potenza-Monopoli 1 a 0, Puteolana-Scafatese 0 a 4, San Severo-Sarnese 4 a 4, Taranto-Pomigliano 2 a 0, Andria-Gallipoli 3 a 0.

Alessandro Caiulo