L’Enel reagisce e lotta sino alla fine. Ma Sassari ha un Logan in più

Troppo Logan per l’Enel Brindisi. Gli uomini di Bucchi dopo un avvio disastroso, trovano l’energia e la forza mentale per rientrare in partita e giocarsela alla pari contro la forte Dinamo Sassari in un campo difficilissimo come quello del PalaSerradimigni. David Logan protagonista assoluto del match con i suoi 27 punti e percentuali stratosferiche. Per Brindisi, oltre alla partenza  con handicap ha pesato molto l’assenza del suo uomo migliore, il pivot James Mays che non ha recuperato dalla distorsione alla caviglia nonostante gli sforzi avvenuti in settimana da parte dello staff medico della New Basket. Vero che i pugliesi sono usciti sconfitti dal parquet sardo ma in una gara come questa occorre guardare il bicchiere mezzo pieno: rialzarsi dopo un primo quarto di quel genere è segno di grande carattere e grande voglia di far bene. Se da una parte i primi dieci minuti sono stati tutti di marca sassarese, il secondo quarto ha visto la reazione di Brindisi che ha chiuso il parziale vincendo per 27 a 14 raddrizzando tutto, per poi giocarsela alla pari nella parte restante del match. La differenza come detto poco fa, l’ha fatta alla fine David Logan, che ha chiuso con 27 punti grazie al 5/5 da due, 5/11 da tre, 5 rimbalzi e 5 assist. Nella New Basket bene Marcus Denmon che ha chiuso con 20 punti, seguito da Del Roy James con 17 ed Eltson Turner con 14. 
 
LA GARA – Avvio da incubo per la formazione brindisina. La Dinamo non sbaglia praticamente nulla ed alla New Basket non gli riesce praticamente niente. Logan, Sanders e l’ex di turno Dyson colpiscono ripetutamente da tre punti per un parziale shock di 13 a 1 in pochi minuti. L’attacco di Brindisi è troppo statico e poco lucido, complice anche la difesa aggressiva di Sassari e la smania di non voler affondare sin dal primo quarto. Ma sia Turner che Denmon sono fuori ritmo e l’assenza di Mays toglie agli uomini di Bucchi un terminale offensivo importante. Il coach degli ospiti prova a smuovere la gara prima con un time out e poi con un triplo cambio, inserendo Cournooh, Harper e Zerini. Ma niente da fare, straripante è la forza di Sassari che chiude con un perentorio 28 a 9 la prima frazione, tirando con il 50 per cento da due e il 62(!) per cento da tre punti. 

Le grida di Bucchi durante il mini intervallo si sentono eccome e la bomba iniziale di Harper ha il sapore di una flebile speranza. Ma dall’altra parte, tale David Logan da Chicago è in una serata di quelle che non si dimenticano e se Brindisi recupera due punti, lui ne rimette altri tre di distanza. Denmon e il solito Harper riducono lo strappo, portando meno 11 (38 a 27) il parziale quando mancano quattro minuti alla fine del secondo periodo. Brindisi comunque in campo ha un atteggiamento diverso, meno frenesia e meno conclusioni improvvisate. Denmon accende la sua striscia e segna otto punti in pochi minuti, rosicchiando altri quattro punti ai padroni di casa. Sassari non mantiene ( ovviamente) le percentuali stellari dei primi dieci minuti e Sacchetti ci discute su con un time out dopo l’ennesima persa di Dyson. L’uscita dal time out non porta i risultati sperati e Brindisi è clamorosamente a meno sei, 42 a 36. Il terzo periodo si gioca finalmente ad armi pari, con la New Basket che è meno disunita nell’affrontare la Dinamo. Denmon e Turner sono in pieno controllo ma c’è troppo Logan dalla parte opposta a cui si aggiunge anche il redivivo Dyson e un ottimo Sosa. La volata più avvincente è nel quarto e ultimo periodo. Brindisi con la bomba di Zerini rimette sette punti di distanza. Due palle perse sanguinose di Del Roy James danno nuovamente la doppia cifra di vantaggio al Banco di Sardegna. Bucchi cambia la difesa e schiera una zona molto adeguata, giocano in attacco la carta dei quattro piccoli, lasciando solo Ivanov come lungo. La fisicita di Sassari è netta e costringe ad altri attacchi gettati al vento da parte dei brindisini. Finisce 87 a 78 per i padroni di casa che raggiungono Milano in vetta alla classifica a punteggio pieno.
 
TABELLINI 
 
SASSARI 
Logan 27, Sosa 4, Sanders 13, Devecchi, Lawal 2, Chessa, Dyson 18, Sacchetti 6, Vanuzzo, Brooks 11, Todic 6, Cusin.
 
BRINDISI
Harper 5, Bulleri 2, James 17, Cournooh 4, De Gennaro, Denmon 20, Morciano, Zerini 7, Henry 6, Mays, Ivanov 3.
 
Fabrizio Campagnoli