L’Enel Brindisi in Olanda: stasera inizia l’avventura in Eurochallenge

Il sogno è diventato realta. Tutto pronto per lo storico esordio della New Basket in Eurochallenge contro gli olandesi del SPM Shoeters di Den Bosh alla Maasport Arena. Brindisi deve rinunciare ancora una volta a James Mays, fermo anche nell’ultimo vittorio incontro in campionato di sabato scorso contro Trento. Il morale del gruppo è a mille, i ragazzi di Bucchi sono consapevoli del fatto di rappresentare per la prima volta nella storia la città adriatica in Europa e sanno che tutta popolazione cestitisca brindisina è simbolicamente lì con loro per questo debutto.
L’Enel Basket è reduce dal difficile turno casalingo contro la Dolomiti Trento. C’è voluto un grande Demonte Harper per avere la meglio su Mitchell e compagni. I padroni di casa hanno sofferto per tre quarti di gara poi la grande prestazione di Zerini, Denmon e il sopracitato Harper hanno dato la spinta per la conquista dei due punti che hanno lanciato l’Enel al secondo posto in classifica.
E sarà altrettanto difficile l’esordio in EuroChallenge contro gli olandesi del SPM Shoeters. La squadra è ben allenata da coach Samuel Jones ed al momento è seconda nella Eredivisie, massimo campionato olandese.
Il record per i ragazzi di Jones è di cinque vittorie ed una sola sconfitta, avvenuta sul campo dello Zwolle, anch’esso secondo in classifica per 82 a 81.
Gli olandesi giocano un ottimo basket, fatto di velocità e talento. Riescono a trovare buon equlibrio in attacco sia nel tiro dalla lunga distanza, dove l’Spm è primo nelle statistiche del tiro da tre punti con il quaranta per cento, sia nel tiro da sotto come comprovano i venti assist di squadra di media. Inoltre, c’è tanta esperienza nelle file olandesi, sono ben otto gli elementi con esperienza europea, grazie alla partecipazione nelle precedente edizione dell’Eurochallenge.
Senza dubbio il top player della squadra di Den Bosh è Christopher Denson, playmaker classe 1991 uscito da Harvard University. Ottimo palleggiatore, ama attaccare il ferro grazie ad indiscusse doti atletiche. A questo si aggiunge anche un buon tiro dalla distanza. Al momento è il miglior marcatore dei suoi con 19.7 punti a partita. Oltre a Denson ci sono l’ala piccola Kees Akerboom e Arvin Slagter come esterni, mentre sotto canestro domina il centro Usa Reggie Johnson, ben coadiuvato dall’olandese Stefan Wessels. Ottimo il contributo di Brandyn Curry, altro americano che produce quasi 10 punti a serata pur uscendo dalla panchina.
Appuntamento alle 20 quindi, per una serata che prima di cominciare verrà ricordata per molto, moltissimo tempo.

Fabrizio Campagnoli