Non sappiamo se uno tra Cedric Simmons o James Mays sia il più forte centro della serie A, ma siamo certi che, insieme, rappresentino la migliore coppia di lunghi di Legabasket. Ecco perché il clamoroso colpo messo a segno dall’Enel Brindisi nelle ultime ore sposta, e non di poco, gli equilibri di un campionato che sembrava aver individuato le sue gerarchie: Milano e Sassari davanti a tutti, poi Venezia e Reggio Emilia nelle posizioni di rincalzo. Brindisi era finora in terza fila a cercare di vincere la volata sulle altre (Cantù, Roma, Avellino).
L’ingaggio di Simmons proietta all’improvviso l’Enel nella fascia superiore, tra le formazioni che possono legittimamente ambire almeno al quarto posto e dunque alla semifinale per lo scudetto. E autorizza a sperare anche in un lungo e soddisfacente percorso in Eurochallenge.
La notizia dell’ingaggio di Simmons è giunta in un momento di amarezza e preoccupazione legato al prolungarsi dell’infortunio di Mays, assente dalla seconda giornata quando, a Caserta, Michelori gli atterrò su una caviglia. Mays non tornerà in campo prima di tre settimane e dunque Brindisi avrebbe rischiato di compromettere non poco il suo campionato, visto che Ivanov ha dimostrato di non possedere i numeri per coprire adeguatamente lo spot.
Come accade spesso in questi casi, il destino ci mette del suo e stavolta bisogna dire che ha aiutato l’Enel. Tre giorni fa Cedric aveva lasciato, con una risoluzione consensuale del contratto, l’Olympiacos di Atene con cui aveva sottoscritto un accordo triennale proprio in uscita da Brindisi, ma senza riuscire mai a dimostrare appieno il suo talento e conquistare i tifosi.
Nelle ore successive si era parlato di un suo possibile passaggio alla Dinamo Sassari abbandonata la scorsa settimana da Cusin tanto che si ironizzava sul fatto che la Saregna (dove sono già Dyson e Todic) stesse diventando sempre più una colonia di ex brindisini.
Ma sotto traccia i vertici dell’Enel Basket stavano già lavorando per preparare il clamoroso e inaspettato ritorno. Complice l’amicizia che da anni lega Simmons a James Mays, al punto che il pivot brindisino, nonostante l’infortunio, aveva invitato Cedric a vedere una partita al Pala Pentassuglia, forse proprio quella di domenica contro Venezia.
Poi tutto è avvenuto nel giro di poche ore: uno scambio di messaggini con il presidente Nando Marino e l’accordo era praticamente fatto. Simmons arriva a giorni, Ivanov resta nel roster sino al completo recupero di Mays, poi si deciderà del suo futuro.
Per l’alchimista Piero Bucchi si apre la possibilità, a partire da mercoledì nella partita interna di Coppa, di avere Simmons al centro dell’area pitturata. E poi l’opzione (e siamo sicuri che ci sta pensando) di far giocare insieme Mays e Simmons per una squadra a trazione anteriore da potenziale fantascientifico. Una situazione che potrebbe persino risollevare le quotazioni di Henry le cui caratteristiche da play “tradizionale” saranno senza dubbio esaltate dalla possibilità di poter contare su cotanta qualità e quantità sotto canestro. Venezia e Reggio Emilia sono avvisate, ma forse neanche Milano e Sassari dormiranno sonni troppo tranquilli.
Gianmarco Di Napoli