L’Enel parte male e la Reyer riesce a violare il pala Pentassuglia

ENEL BRINDISI 74
VENEZIA 82
 
(14-22; 15-19; 21-27; 24-23)
 
Brindisi: Harper 6, James 10, Bulleri 5, Cournooh 3, Di Salvatore, Denmon 21, Morciano, Zerini 4, Henry 4, Turner 13, Ivanov 8. All.: Bucchi. 
Venezia: Moore 3, Stone 10, Peric 14, Goss 15, Ruzzier 1, Ress 11, Zucca, Ortner 8, Viggiano 13, Ceron, Dulkys 6. All.: Recalcati.
Arbitri: Mazzoni, Bettini, Morelli. – 
Note: tiri da 3: Brindisi 7/24; Venezia 9/21. Tiri liberi: Brindisi 13/15; Venezia 22/29; Rimbalzi: Brindisi 28; Venezia 35. 
 
La New Basket Brindisi cade in casa per la prima volta in stagione ad opera di una grande Umana Venezia. Ancora una volta, un approccio negativo nell’avvio di partita ha penalizzato gli uomini di Bucchi, che sono stati costretti a rincorrere per quasi tutta la gara, senza mai trovare lo scatto decisivo. Vince Venezia dunque, che raggiunge la vetta della classifica. 

Quando al secondo indizio si ha una prova, il terzo è praticamente una certezza: come già successo contro Banco di Sardegna Sassari ed Spm Shoeters, la New Basket concede agli avversari i primi due quarti di gioco e con la gara tutta in salita non è certo facile ribaltare la situazione. La spia dell’emergenza ora inizia a lampeggiare.
Anche contro Venezia, Turner e compagni tardano ad entrare in partita. I ragazzi di Recalcati sin dai primi minuti mostrano una grande convinzione nei propri mezzi. Il quintetto mandato in campo da Recalcati, formato da Stone e Goss come esterni, Viggiano ala piccola e sotto canestro Peric e Ress, manda nel panico il pubblico di casa. E’ soprattutto l’ex senese Thomas Ress ha realizzare due triple pesanti che mettono in crisi la difesa dell’Enel. La New Basket che in sostanza gioca con il solo Ivanov da centro, soffre parecchio la fisicità e l’esuberanza dei veneti e ha molte difficoltà a trovare tiri in ritmo e senza l’uomo addosso. Il parziale a metà primo quarto è di 11 a 6 per gli ospiti. Henry e James provano a sbloccare la situazione, riuscendoci solo in parte, con Denmon e Turner non ancora nel vivo del gioco. La vera mossa che manda in tilt i biancoazzurri porta la firma di  Charlie Recalcati: la zona tre-due che ha in punta un play di due metri come Stone è la chiave di tutto. Brindisi perde definitivamente il filo della partita e Bucchi è costretto a chiamare time out chiedendo ai suoi un approccio diverso. 
Venezia a metà secondo quarto scappa via sul 22 a 32 e stavolta gli innesti di Harper e Zerini non sono redditizi come in passato. All’intervallo la New Basket è sotto di dodici lunghezze, 29 a 41.
Nel terzo periodo, Brindisi cambia faccia così come sono cambiate le facce dei protagonisti in campo, molto più “presenti” rispetto ai primi due quarti. Denmon e Turner si mettono in proprio e con l’aiuto di un lucido Del Roy James, piazzano un parziale di 14 a 5 portando i compagni sotto di sole quattro lunghezze. Dal cilindro Recalcati estrae Dulkys, in forse sino a pochi minuti prima del match. Il lituano crea scompiglio nella difesa dell’Enel ed ecco che Venezia piazza il contro parziale che rimanda indietro i padroni di casa. Bucchi, che nel frattempo ha messo in cabina di regia Harper al posto di un evanescente Henry, si affida al suo capitano Massimo Bulleri, che in tre minuti di trance agonistica, recupera un paio di palloni, conclude e serve assist al bacio che portano poi al primo vantaggio dei compagni per 64 a 63. L’inerzia della gara sembra essere tutta dalla parte dei biancoazzurri ma sul più bello, a un minuto e trenta dalla fine, Brindisi getta al vento due palloni fondamentali che riconsegnano il match nelle mani di Venezia e di Viggiano, che con la schiacciata finale, sancisce la vittoria dell’Umana e consuma la classica vendetta dell’ex. La Reyer da stasera è in vetta alla classifica, i tifosi brindisini mentre escono dal PalaPentassuglia guardano sconsolati verso il bordo del campo la coppia in borghese Mays – Simmons. Chissà che New Basket sarà con loro due in campo.

Fabrizio Campagnoli