
Primo allenamento della stagione a porte “aperte” per la New Basket Brindisi. Tanto sudore e impegno per gli uomini di Bucchi, davanti ad un folto gruppo di tifosi, che ha avuto così modo di poter vedere ulteriormente i nuovi giocatori della squadra brindisina. Una sessione intensa dove tutti i ragazzi hanno lavorato sotto le indicazioni del coach e del suo vice Daniele Michelutti. Piccola nota negativa, una lieve distorsione alla caviglia, che ha costretto Andrea Zerini ad interrompere in anticipo il lavoro e a ricorrere alle cure mediche. La vera notizia però, riguarda probabilmente l’oggetto misterioso di questa New Basket e cioè Akin Akingbala.
Il centro nigeriano in odore di taglio, ha svolto un lavoro differenziato, non prendendo parte alla fase agonista con il resto della squadra. Mentre in società provano a sbrogliare la matassa relativa alla risoluzione del contratto e dare il via libera all’arrivo di Alade Aminu, Akingbala ha lavorato con il preparatore Marco Sist, per rimettersi in forma nonostante tutto. Con la maglia di Brindisi o con qualche altra maglia, la sua stagione comunque andrà avanti. Ora però, stando anche ai rumors che circolano da giorni, la situazione sta assumendo i risvolti di un vero e proprio giallo, con il giocatore che non sembra gradire l’evolversi della vicenda.
I prossimi giorni saranno decisivi per il futuro di Akin e sopratutto della New Basket Brindisi. Quello che si è notato in questa sessione di allenamento, è la conferma di ciò che il Memorial Pentassuglia prima e il Memorial Cezza poi, hanno detto: la squadra c’è e ha tanta voglia di lottare. Nessuno dei ragazzi, si è risparmiato dal buttarsi per terra e in qualche occasione ci sono stati anche dei colpi “veri” sotto canestro. Bucchi ha inizialmente lavorato molto sui movimenti specifici dei lunghi, mentre dalla parte opposta del campo, Michelutti ha preso in consegna gli esterni della New Basket, con tanti uno contro uno e difese sui pick&roll.
L’allenamento è proseguito con la parte riguardante la difesa di squadra, con molta attenzione sulle rotazioni e sulle posizioni in campo, con un DelRoy James molto attento alle indicazioni del coach. Come detto in precendenza, Andrea Zerini ha pagato la tanta intensità, con una piccola distorsione subita in seguito ad una lotta a rimbalzo. Niente di preoccupante comunque, per l’ala biancoazzurra. Da menzionare anche la professionalità di capitan Bulleri, che è rimasto a lungo dopo la fine dell’allenamento insieme a Cardillo, continuando a tirare dalla distanza, con la voglia di un ventenne.
Fabrizio Campagnoli