
Brutta sconfitta della New Basket Brindisi sul campo della Vanoli Cremona. Il punteggio finale di 87 a 72 non lascia scampo ad interpetrazioni. La squadra biancoazzurra è apparsa senza idee e senza voglia di sacrificarsi. L’unico a creare problemi alla squadra di Pancotto è stato Marcus Denmon, autore di 30 punti, apparso troppo solo a predicare nel deserto. Male quasi tutto i resto della squadra. Simmons, all’esordio in maglia biancoazzurra, è stato in campo per diciotto minuti non incidendo più di tanto. Si vola adesso in Germania per un altra gara difficilissima contro il Ratiopharm Ulm in EuroChallenge.
Ad essere ottimisti e voler trovare qualcosa di positivo, si potrebbe dire che questa è stata l’ultima partita della Enel Basket in versione work in progress e dalla prossima settimana l’arrivo di Jacob Pullen dovrebbe stravolgere le cose, cosi come il recupero dell’infortunato James Mays. Probabilmente sarà cosi, anche se la prestazione fornita stasera dalla squadra di coach Bucchi qualche dubbio lo mette. I punti su cui lavorare appaiono al momento troppi: dalle poche idee e poco movimento in attacco, alla poca solidità in difesa. La Vanoli Cremona ha messo a nudo tutte le debolezze della New Basket, che anche stasera ha iniziato male ed ha addirittura finito peggio delle partite precenti. Più volte Brindisi ha avuto la forza di riattaccarsi alla partita, ma lo ha fatto in maniera improvvisata e con poche idee, per poi affondare sotto i colpi dei vari Hayes, Campani, Bell e Vitali, che hanno finito tutti in doppia cifra.
La speranza è che questa prestazione si davvero il punto di svolta della stagione dell’Enel Basket. Altrimenti di rischia di finire come una squadra vincente solo sulla carta.
LA CRONACA
Coach Bucchi stravolge il quintetto, lasciando in panchina gli “esodati” Henry e Ivanov, lanciando dal primo minuto Bulleri e Simmons. Cambia lo starting five ma non cambia l’andazzo delle ultime partite: Brindisi non entra in partita e la Vanoli ovviamente ne approfitta portandosi subito sul 14 a 4 dopo cinque minuti di gioco, parziale creato dalle giocate di Vitali ed Hayes. Per correre ai ripari, la panchina brindisina chiama subito un time out e Bucchi manda in campo Harper e Henry prima e Ivanov poi, non potendo contare su Zerini fermo per infortunio. La bomba del giovane Mian fa esplodere il PalaRadi, mentre dalla parte opposta i confusi attacchi di Brindisi producono solo palle perse.Un timido segnale di ripresa lo fanno vedere il pivot bulgaro destinato al taglio e il talento di Marcus Denmon. Al suono della prima ripresa, il tabellone parla di un 22 a 17 per i padroni di casa. Anche nel secondo periodo la musica non cambia. Aumenta il numero delle palle perse dalla New basket e aumenta il numero dei tiri in solitudine della Vanoli Cremona, che è si in giornata di grazia, ma davanti a tanto spazio difficile fare peggio. Cremona prende in largo e Brindisi insegue come può, ed il punteggio al’intervallo è di 48 a 33 per i padroni di casa.
Nella ripresa Bucchi ripresenta Henry nei primi cinque, ma la risposta del playmaker non è tanto diversa dalle prestazioni precedenti. Turner e James sono evanescenti, cosi come continua ad esserlo la difesa dell’Enel, che mostra un segnale preoccupante recuperando in difesa, sui contropiedi avversari,al piccolo trotto. L’allenatore bolognese ricorre alle proprie armi, allungando la difesa a tutto campo, schierandosi a zona e presentando Ivanov come unico centro, con quattro esterni di contorno. L’unico a dare segnali di vita è Denmon, che praticamente da solo accorcia le distanze. Nel quarto e ultimo periodo Brindisi ha forza di tornare in partita arrivando addirittura sul meno cinque, con un parziale firmato da Massimo Bulleri. Dalla parte opposta Luca Campani diventa il protagonista assoluto. Con le sue parole bombe rimette le due cifre di distanza tra le due squadre. La New Basket non ha più la forza di reagire ed esce definitivamente dalla partita, mentre Hays, Bell e Vitali regalano spettacolo e la vittoria alla Vanoli. FInisce 87 a 72.