I ragazzini dell’Enel Brindisi con Azul Onlus per i diritti del Bambino

In coincidenza con il 25esimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza l’Enel Basket Brindisi e il settore giovanile affiancano l’associazione Azul onlus, che vede tra i suoi soci fondatori, nel 2012, la dottoressa brindisina Vanda Gatti, a partire da oggi, giovedì 20 novembre.

E proprio in queste ore Vanda Gatti, che è presente all’evento benefico “Sorrisi e colori” in piazza Castello a Milano, annuncerà tra le altre iniziative a livello nazionale questo dell’Enel Basket Brindisi. La sua testimonianza può essere ascoltata su Rds.

“Azul – azzurro – è il colore dell’infanzia e della serenità che dovrebbe  accompagnare la prima delicata fase della vita di ogni individuo”, spiega Claudio Olivieri, responsabile del settore giovanile dell’Enel Basket Brindisi.

“AZUL  si adopera per rimuovere le cause che sono alla radice di situazioni di abbandono, discriminazione, sfruttamento o abuso dei minori. Porta aiuti concreti sul territorio, ai bambini che si trovano in difficoltà. AZUL Onlus và la dove ci sono bambini che hanno bisogno di aiuto, cure e sostegno. 

Oggi  è la  25° giornata dei diritti del bambino,  ed  è quindi il giorno migliore per avviare il programma

“ENEL BASKET 4 AZUL”

Coinvolgeremo i nostri ragazzi con una serie di iniziative. Per i più grandi, un torneo di 3vs3 ed una  gara di tiro da  3 punti. Un children’s championship, per i piccoli del minibasket.

Infine, in occasione dello scambio degli auguri di Natale, i nostri giovani incontreranno gli operatori di AZUL. La loro testimonianza, anche visiva attraverso la proiezione di filmati e di foto, concretizzerà la realtà rovesciata agli occhi dei nostri ragazzi. Forse non miglioreranno l’uno contro uno; ma aumenterà in loro l’idea che con l’uno per tutti coloro che soffrono, possono raggiungere una mano tesa verso di loro”.

Claudio Olivieri spiega il perché di questa iniziativa: “Correva l’anno 2004/2005 …..

Iniziava la cavalcata strepitosa della prima squadra, il nostro settore muoveva faticosamente i primi passi.

In questa stagione, quindi, maturano i primi dieci anni di attività delle giovanili New Basket. Nel primo anno l’attività fu svolta grazie a 18 ragazzi ricevuti in prestito dalla Pallacanestro Brindisi e dalla 3R. Oggi il nostro settore opera su una base operativa di circa 260 fra ragazzi e bambini .

Allora, il duo Giovanni Rubino ed il doc Antonio Santoro, parteciparono a due campionati.  Oggi la nostra società partecipa a 9 campionati giovanili; successivamente iscriverà, al torneo esordienti,  sei od otto formazioni.

Il cammino sin qui fatto è stato lungo ed impegnativo, i cambiamenti sono stati tanti, spesso profondi e radicali.

Ma la filosofia del settore è sempre stata confermata, con coerenza e costanza.

Per una precisa scelta della proprietà, al centro della nostra azione è posto l’uomo racchiuso prima nel bambino e poi, germogliante, nel ragazzo. Ci sforziamo, con la nostra passione, di collaborare con la famiglia e la scuola nel processo formativo del giovane.

Il campo da basket, il rapporto con i compagni di squadra, con l’allenatore e con la società è la rappresentazione del quotidiano; palestra per le esperienze che la vita proporrà in futuro. Oggi il rapporto è con compagni di scuola, gli insegnanti e l’istituzione scolastica; domani ci saranno i colleghi,  i superiori, i “capi”, l’ambiente di lavoro.

Nel tracciare le linee programmatiche di questa stagione, ci siamo dati un obiettivo ambizioso; poco attinente al solito lavoro di un settore giovanile, ma coerente con il nostro ideale.  

Vogliamo approfondire un solco aperto già lo scorso anno dove, fra i tanti fondamentali tecnici, ne abbiamo inserito uno morale: la solidarietà.

Un gruppo di nostri atleti, fra i 14 ed i 17 anni, ogni sabato pomeriggio, dedicano alcune ore del loro tempo libero ai ragazzi della ASD Giochiamoinsieme. Si tratta di una società dove dei ragazzi autistici praticano il basket. I nostri tesserati si son fatti volentieri coinvolgere per aiutarli a prendere confidenza con la palla, ma in fondo, solo per passare con i loro amici qualche attino di serenità. Coach Marco Calamai, recentemente venuto in città, per una conferenza sul tema, ha ringraziato i nostri giovani per quanto fanno per i loro coetanei dicendosi certo che loro stessi escono,  da questa esperienza, arricchiti nella personalità.

In questa stagione,  oltre che continuare la collaborazione con Giochiamoinsieme, proponiamo all’attenzione dei nostri ragazzi il tema della “realtà rovesciata”.

Tutti nostri ragazzi, dal più piccolo in  età prescolare al maturando, crescono e vivono in sistemi familiari e sociali che offrono loro diverse opportunità. Possono, in misura diversa fra loro, scegliere come vestirsi, cosa mangiare, quale tecnologia utilizzare, come divertirsi. Il loro vivere quotidiano si fonda su una realtà fatta di certezza.

Esistono bambini e ragazzi, sparsi per il mondo, che all’alba di un nuovo giorno si chiedono se troveranno qualcosa con cui vestirsi, sfamarsi, se avranno un riparo. Sperano di veder tramontare il sole. Il loro quotidiano si fonda sull’incertezza del vivere”.