Flora non smantella la squadra, ma i tifosi sono stufi: diserteranno lo stadio

Una buona ed una cattiva notizia a margine della conferenza stampa tenuta dal presidente del Brindisi Antonio Flora presso la sala stampa del Fanuzzi nel pomeriggio di martedì 25 novembre, indetta per fare chiarezza sui conti della società e mettere a tacere le voci relative ad un indebitamento sproporzionato che in effetti, conti alla mano, non sussiste in quanto fino ad ora il presidente ha fatto fronte con le sue personali risorse a tutte le necessità della società tirando fuori qualcosa come 700.000 euro in due anni.
La buona notizia è che la squadra non verrà smantellata a dicembre ma, semmai, ritoccata tagliando qualche ramo secco, oltre che costoso, e facendo giungere gente più motivata e concreta, adatta ad un campionato duro e maschio come è quello del girone H della serie D.
La notizia meno buona è che a fine stagione, se non si dovesse far vivo nessuno per rilevare la società, il calcio, almeno di un certo livello, in città chiuderà i battenti in quanto non c’è alcuna intenzione da parte dell’attuale proprietà, di continuare l’avventura calcistica dopo il temine di questo campionato.
Tempo per cercare di trovare soluzioni alternative ce ne è a sufficienza a patto che ci si muova per tempo e che questa volta alle parole seguano i fatti concreti.
Stanca di questa situazione di incertezza è la tifoseria organizzata che già prima della conferenza stampa del presidente ha diramato agli organi di stampa il seguente comunicato: ”la Curva Sud Michele Stasi alla luce degli ultimi risultati, stanchi della solita e continua situazione che ormai da anni accompagna la nostra passione, indignati dall’atteggiamento di giocatori , dirigenti amministrazione e addetti tutti è arrivata alle decisione di prendere le distanze da tutto e tutti disertando a malincuore domenica la nostra Curva, mantenendo la linea presa domenica già a Bisceglie per noi esiste solo la maglia. Giocatori,dirigenti, amministrazione e quant’altro è solo un contorno che per noi non ha alcun valore…Brindisi siamo noi”.
Domenica prossima, pertanto, in occasione del derby contro il San Severo, non ci sarà la consueta cornice di pubblico festante che fino ad ora ha accompagnato le gare interne del Brindisi ma cionondimeno la formazione di mister Castellucci dovrà cercare in tutti i modi di fare bottino pieno perchè altrimenti sarà davvero difficile recuperare la fiducia dei tifosi e diverrebbe pressoché inevitabile voltare pagina e pensare unicamente al raggiungimento dell’obiettivo della salvezza: un bel salto all’indietro per una squadra che molti ritenevano potesse essere la regina del campionato.
Alessandro Caiulo