Mentre negli ambienti calcistici brindisini, con uno spirito di esasperazione vicino al parossismo, si torna a giocare al tutti contro tutti, divenuto oramai lo sport principale in città, il Brindisi di Ezio Castellucci, uscito con le ossa rotte dal confronto di domenica scorsa in casa del Bisceglie, è chiamato ad affrontare al Fanuzzi il San Severo di mister De Felice, rinfrancato da due vittorie consecutive a Scafati ed in casa col Grottaglie, in quella che oramai da qualcuno è vista come una sfida importante in chiave salvezza.
Se, infatti, ci dovesse essere un ridimensionamento dei programmi ed un netto sfoltimento della rosa dei calciatori è evidente che, con le unghie e con i denti, i biancazzurri devono lottare per ottenere il maggior numero di punti possibili e cercare di mantenere quanto meno l’imbattibilità casalinga, baluardo mai caduto sotto la presidenza Flora.
Il clima nello spogliatoio brindisino non è stato certamente dei migliori in questa ultima settimana e la tensione si poteva toccare con mano: la consapevolezza di aver fallito l’obbiettivo fissato dalla società e di aver deluso le aspettative della tifoseria e della città intera non può essere digerita facilmente nemmeno da calciatori esperti e scafati, figuriamoci da quelli più giovani chiamati spesso, insieme ai colleghi più anziani, sul banco degli imputati.
Le voci incontrollate sul calcio mercato, poi, certamente non hanno aiutato il tecnico Castellucci ad isolare la squadra dall’ambiente circostante e, allora, anche una gara da affrontare in scioltezza come quella contro il san Severo, può apparire un grosso ostacolo.
Altro grosso punto interrogativo è quello della presenza del pubblico domani allo stadio, anche alla luce della proclamata diserzione da parte del tifo organizzato della Curva Sud, certo è che allo stadio ci sarà una atmosfera surreale che ricorda molto quella delle partite di due anni addietro quando i troppi interrogativi sul futuro della società e l’alto tasso di litigiositàimpedivano anche ai più appassionati tifosi di godersi in santa pace la domenica calcistica pensando solamente ai ventidue ragazzi in maglietta e pantaloncini che si sfidavano sul rettangolo di gioco.
Praticamente impossibile indovinare la formazione che mister Castellucci schiererà in campo dal momento che la seduta di rifinitura è stata spostata al sabato pomeriggio e non è nemmeno stata nemmeno diramata la lista dei convocati; unica vera novità che è trapelata è il possibile utilizzo dell’attaccante della Juniores Lorusso, classe 1995, il quale potrebbe essere schierato addirittura fin dall’inizio al fianco di Cristiano Ancora, mentre il bomberHernan Molinari, troppo spesso a secco quando viene schierato fin dal primo minuto e più prolifico quando subentra in corso di gara, potrebbe tornare ad essere impiegato part time.
Il Brindisi, d’altronde, non va in gol da circa 200 minuti e questo non è concepibile per una squadra che aveva nell’attacco il suo reparto migliore, per cui uno scossone va pur dato.
Difficile l’utilizzo di Antonio Croce, ormai dato per sicuro partente.
Anche il centrocampo potrebbe essere rivoluzionato, con Loiodice e Pollidori fuori per Oliveira e Romito, conferme, invece per Danucci e Varsi.
Nel reparto arretrato non è escluso il ritorno in porta, dopo quasi due mesi, di Lorenzo Cattafesta, anche per dare un po’ di respiro a Giorgio Pizzolato, letteralmente divorato da asprissime critiche per il rigore provocato a Bisceglie, tanto da far quasi dimenticare la follia del retropassaggio di Ferrara che, complice il goffo tentativo di stop, lo ha messo in crisi costringendolo al fallo; per il resto dovrebbe essere confermata la linea difensiva composta da Raho, Ivone, Terracciano e Ferrara, con il ritorno, almeno in panca di Thomas Lorito, ormai ristabilitosi dall’infortunio patito a Manfredonia.
L’obiettivo da perseguire con forza e costanza fin dal primo minuto di gioco e quello della vittoria, anche perchè, dopo la conquista di appena due miseri punti nelle ultime tre partite, un ulteriore passo falso sarebbe difficilmente perdonabile.
Arbitro dell’incontro sarà il signor Stefano Lorenzin di Castelfranco Veneto, coadiuvato dai signori Pietro Paolo Greco di Battipaglia e Salvatore De Prisco di Nocera Inferiore, fischio di inizio alle ore 14,30.
Alessandro Caiulo