Vittoria storica per l’Enel Basket Brindisi. I biancoazzurri sbancano il Pianella per la prima volta nella storia, per 73 a 63 al termine di una gara molto equilibrata e intensa. Per Brindisi, prove superlative di Del Roy James e Cedric Simmons, entrambi autori di una doppia doppia e di Elston Turner, protagonista di canestri importantissimi. Si rivede Mays, in campo per alcuni minuti di gioco.
Prendendo in prestito un frase tipica in ambiente calcistico, quando si vince non giocando bene, significa che si hanno gli attributi giusti. E la New Basket vista questa sera alla Maaporo Arena di Cantù ha davvero tirato fuori tutto l’orgoglio possibile per compiere un impresa che rimarrà negli annali del basket brindisino e non. Sconfiggere a domicilio la squadra di Sacripanti non è una cosa da poco, averlo fatto con il piglio della grande squadra dà ancora più soddisfazione. Il momento chiave del match è stato paradossalmente nel quarto periodo, quando un black out improvviso ha colpito l’attacco della squadra di Bucchi, che non ha macchiato il referto per sette lunghissimi minuti. Ed è stato proprio in questo frangente che James e compagni hanno costruito la vittoria numero cinque in campionato, sacrificandosi in difesa e bloccando le offensive di Gentile, Odom johson e Shermadini. La firma sull’impresa di Cantù la mettono Del Roy James e Cedric Simmons dunque, autori rispettivamente di 23 punti e 13 rimbalzi e di 14 punti e 11 rimbalzi. Senza dimenticare i 15 punti di Elston Turner, chirurgico in diversi momenti delicati dell’incontro. La capacità di trovare protagonisti diversi in partite diverse si sta rivelando la vera arma in più di questa Enel Basket. In una serata in cui Marcus Denmon non ha brillato e Jacob Pullen non si è ancora iscritto al gran ballo, la differenza l’hanno fatta il trio James- Simmons- Turner.
Brindisi è partita subito forte con Big Ced, che nei primi minuti di gioco realizza sei dei quattordici punti di squadra. Da urlo una schiacciata al volo su un invito di Marcus Denmon. Cantù è sempre dietro nel punteggio, le uniche sfuriate portano il marchio della coppia Feldeine – Johnson. Sacripanti capisce che è il momento di mischiare le carte per non perdere ulteriore terreno e manda in campo Gentile e Abass. Finalmente nella New Basket si rivede in campo James Mays, lontano dal parquet per oltre un mese. Mays realizza cinque punti in pochi minuti, ma la sua condizione non è certo quella di inizio stagione.
Nel secondo quarto è l’ex Olympiakos Shermadini a creare il panico nella difesa di Brindisi. Il centro georgiano riduce lo strappo e Feldeine realizza in campo aperto il canestro che vale il 19 a 20 per gli ospiti. Bucchi ricorre all’esperienza e quando di esperienza di parla, l’unico nome da fare è quello di Bulleri, chiamato in causa per gestire il momento delicato. L’Acqua Vitasnella mette avanti il naso per la prima volta grazie ai tiri liberi di Shermadini che fissa il parziale sul 21 a 20. Del Roy James è in una serata da ricordare e mette la sua seconda tripla che riporta avanti i compagni. Ad Elston Turner manca solo il camice da chirurgo: l’ex pesarese segna quando è il caso di segnare ed i suoi sono punti che hanno il sapore dell’ossigeno. Non è spettacolare il numero trentuno, ma è di un efficacia che lascia di stucco. Unica pecca dei brindisini, è quella di concedere troppe penetrazioni facili agli avversari: passi per i canestri in penetrazione degli esterni di Cantù, ma quando anche Buva trova un autostrada davanti per due punti facili, Bucchi salta su due gambe dalla rabbia. L’equilibrio regna sino al terzo quarto, dove finalmente Brindisi trova il modo di spaccare in due la gara. James prosegue il suo personalissimo show dalla linea dei tre punti (4/5) mentre Simmons rivolta come un calzino i malcapitati Williams e Shermadini. Sul 51 a 42, Sacripanti è costretto al time out per fermare l’ondata bianocazzurra. Quando Brindisi difende come sa e quando attacca come sa, c’è poco da fare per chiunque. Pullen al momento rinuncia molto al tiro per assistere i compagni, mentre Denmon ha meno fortuna delle puntate precedenti. La New Basket continua a condurre e sembra avere il pieno controllo della gara, salvo poi cadere in un buco nero durato ben sette minuti. Dall’inizio del quarto periodo sino a tre giri di lancette dalla fine, la squadra brindisina perde la via del canestro. Ed è proprio in questo black out che le maglie difensive si stringono, costringendo l’attacco canturino a raccoglliere molto meno di quanto seminato. E’ vero che in attacco Pullen va in confusione e Denmon non riesce a segnare, ma è altrettanto vero che Simmons alza un muro in area (favolosa la stoppata su Buva con la palla in tribuna) e che James cattura ogni pallone gli capiti attorno. La squadra di Sacripanti attacca con confusione senza mordere più di tanto e l’Enel Basket trova nell’ultimo minuto il parziale che consegna questa vittoria alla storia del basket brindisino. Finisce 73 a 63 per Brindisi che è a ridosso della zona alta della classifica.
Grandissima Enel Brindisi: prima storica vittoria a Cantù
CANTU’ 63
BRINDISI 73
(13-17; 36-37; 47-58)
Cantù: Johnson-Odom 11, Feldeine 13, Abass 5, Bloise ne, Laganà 0, Maspero ne, Jones 5, Shermadini 13, Hollis 7, Buva 4, Gentile 4, Williams 1. All.: Sacripanti.
Brindisi: Pullen 9, Harper 3, James 23, Bulleri 0, Cournooh 0, De Gennaro ne, Denmon 4, Simmons 14, Morciano ne, Zerini 0, Turner 15, Mays 5. All.: Bucchi.
Arbitri: Vicino, Ranaudo, Quarta.
Note – Tiri liberi: Cantù 17/26; Brindisi 10/11. Tiri da tre: Cantù 2/17; Brindisi 7/24. Rimbalzi: Cantù 37; Brindisi 44. Spettatori: 3.600.
di Fabrizio Campagnoli