L’EuroBrindisi batte il Rathioparm per 88 a 70 e conquista l’accesso alle Last Sixteen di Eurochallenge. La compagine brindisina, che deve rinunciare a Marcus Denmon tenuto a riposo precauzionale, ha nettamente sconfitto i tedeschi al termine di una gara che non è mai stata in discussione. Nella New Basket, prestazioni super di Jacob Pullen (25 punti e 5 assist), James Mays (20 punti e 9 rimbalzi) ed Elston Turner (17 punti e 4 rimbalzi). A sorpresa, passa il turno anche l’SPM Shoeters, grazie ad una migliore differenza canestri con il Ratiopharm, nonostante la sconfitta maturata in Svezia con il Sodertlajie dopo ben due supplementari.
Ora l’Enel se la vedrà con il club kazachi dell’Astana, i belgi dell’Okapi Aalstar e i rumeni del Energia Tg Jiu.
La New Basket Brindisi non ha avuto troppi problemi a sbarazzarsi dei tedeschi del Ratiopharm. Solo nei minuti iniziali dell’incontro i tedeschi hanno messo in difficoltà la squadra di casa. Le giocate di Klobucar e Clyburn mettono in allarme la squadra di coach Bucchi, poi il tempo necessario per prendere le contromisure e Brindisi ha iniziato a giocare come sa, con una pallacanestro fatta di tanta difesa e buone soluzioni in attacco. Il nome che strascina tutti è quello di James Mays, letteralmente immarcabile in area colorata. Il parziale che porta Brindisi avanti nel punteggio lo firma lui, grazie a dodici dei venti punti realizzati a tre minuti dalla fine del primo quarto. Nel secondo periodo è Jacob Pullen a rendersi protagonista. Il numero zero senza troppa fatica ha spezzato in due la difesa tedesca, alternando tiri dalla distanza a penetrazioni funamboliche. Il Ratiopharm ha provato a reagire al meglio, ma i suoi uomini migliori, Leunen e Gunther, hanno tradito le attese. Sopratutto l’ex canturino Leunen è apparso come la brutta copia del fuoriclasse visto in Italia. Colpa del sistema di gioco di coach Leibenath, che si priva della specialità di casa Leunen, i tiri sul pick and pop, a discapito di inutili blocchi per inesistenti tiratori, estromettendo di fatto dal gioco il giocatore nato a Vancouver.
Fatto sta che Brindisi inizia a dilagare, le maglie dell’Enel si stringono a dovere e ne nascono tanti contropiedi spettacolari, conclusi con altrettanto spettacolari alley hoop di Harper, Mays e Turner.
All’intervallo la New Basket ha già messo in ghiaccio la gara come prova il punteggio di 50 a 32. Al rientro in campo, il Ratiopharm prova a riaccendere le speranze di passare il turno e vincere l’incontro schierandosi a zona e per certi versi la squadra tedesca riesce nell’intento, rimettendo dieci punti di distacco al termine del terzo periodo. A togliere qualsiasi dubbio ci pensa Jacob Pullen con le sue triple, oltre ad un elegantissimo ed efficacissimo Elston Turner. Brindisi rimette venti punti tra sè e gli avversari quando mancano pochi minuti alla fine del match e c’è spazio per i baby Morciano e Di Salvatore, quest’ultimo all’esordio assoluto con la maglia dell’Enel Basket. Il pubblico del PalaPentassuglia si esalta sempre di più e nell’entusiasmo generale, Brindisi taglia il traguardo delle Last Sixteen. Ed a giudicare da quanto visto in questo girone, i sogni non si fermeranno certo qui.
ENEL BASKET BRINDISI – RATIOPHARM ULM 88- 70
ENEL BASKET : Pullen 25, Harper 7, James 6, Bulleri 4, Cournooh 6, Di Salvatore, Morciano 2, Zerini 1, Turner 17, Mays 20.
Ratiopharm ULM : Ohlbrecth 5, Mason-Griffin, Gunther, Maier, Leunen, Harris 8, Savovic 10, Hess 2, Clyburn 9, Klobucar 17, Philmore 16, Schwethelm 3