Clamorosa lite pubblica tra Muccio e Saponaro: rischia di rompersi lo splendido miracolo New Volley. La precisazione del patron: “Sto salvaguardando Saponaro ma evidentemente questo non viene apprezzato”

Nuvole funeste sul futuro, ma anche sul presente, della New Volley Brindisi, la squadra di B1 femminile che è reduce da quattro vittorie consecutive e che potrebbe centrare la promozione storica in serie A: una rottura clamorosa, combattuta anche duramente – in pubblico – su Facebook tra il presidente Ercole Saponaro e il patron Toni Muccio, entrambi finora legati a doppio filo in un progetto che si stava rivelando strepitoso.

A far saltare il coperchio della pentola, pare, alcuni decreti ingiuntivi giunti al presidente Saponaro da alcune giocatrici che non avrebbero percepito gli stipendi. Denaro che sarebbe dovuto giungere da Muccio e soprattutto da altri sponsor dei quali, secondo le rivendicazioni di Saponaro, l’imprenditore avrebbe assicurato la presenza  e che invece sdarebbero mancati clamorosamente.

La guerra su Facebook è partita da Saponaro: “Resti inteso per tutti ciò che oggi è la massima espressione della Pallavolo Brindisina con una ribalta Nazionale dopo tanti anni è grazie a me e solo a me tutto il resto è contorno (…)chi ha voluto inserire nello staff mestieranti dello sport conosciuti per il loro opportunismo e infamità con me non ha potuto farlo, lo sport è passione e cuore, speriamo finisca sta sceneggiata fasulli e quaquaraqua di quattro soldi, siete poveri di valori, vi conoscono tutti, nullatenenti e fannulloni andate a lavorare non l’avete mai fatto, sudore e fatica per vou parole sconosciute”.

La risposta di Muccio: “Potrei esordire con un detto forse un po troppo forte ma sicuramente molto chiaro per centrare il tutto: “Troppo bello fare il ricch… con il c… degli altri”. Toni Muccio oltre ad aver permesso a te e qualche pseudo professionista una visibilità che non avete mai vissuto e che sognerete per il resto dei vostri giorni, è colui che sino ad oggi ha messo in campo le (proprie) principali risorse per arrivare e mantenere il livello della principale squadra di pallavolo della città, e soprattutto, nei primi giorni di novembre scorso, mi hai pregato di non “mollare tutto” ed arrivare tutti insieme sino a dicembre scorso (2014) per poi smantellare la squadra, cercando di tutelare Ercole Saponaro dal punto di vista economico da eventuali e sicure pretese da parte delle atlete.

Saponaro: “Te risorse tue e mie dimostrato e certificato tue di più perché i tuoi sponsor non hanno mai dato un euro, sicuramente chi ti ha segnalato il mio post sono gli stessi ricch… che tu hai voluto al tuo fianco e che sono stati sempre dei falliti, visibilità non penso di aver mai avuto bisogno della tua né di aver mai sfruttato la tua influenza al contrario di quanto io ho potuto fare anche al di fuori della pallavolo, dici il falso il discorso dicembre era perché tu volevi ritirare la squadra”.

Insomma chi vuole seguire tutta l’accesa discussione può andare a leggersela nella pagina di Saponaro sulla quale invano altri amici dei due hanno tentato di gettare acqua sul fuoco invitandoli a chiarire in privato la questione. Ora la frattura sembra insanabile ma soprattutto scricchiola uno dei gioielli sportivi più belli della stagione sportiva brindisina. E perdere la New Volley sarebbe davvero un peccato.

La precisazione di Toni Muccio a Senza Colonne:

“A tutt’oggi non c’è stato alcun decreto ingiuntivo e gli stipendi e tutto quello che ruota intorno alle spese della squadra sono stati garantiti a tutt’oggi con le risorse messe in campo da me. Mi spiace che si siano venute a creare queste incomprensioni dopo che insieme allo staff dirigenziale abbiamo recuperato la tranquillità generale della squadra, dopo la falsa partenza legata a una serie di motivi. Saponaro formalmente tutt’oggi è ancora presidente, i miei interventi lo stanno salvaguardando da eventuali azioni di recupero crediti da parte delle atlete e dei fornitori. E tutto questo evidentemente non viene da apprezzato da Saponaro. Resto profondamente deluso da tale comportamento e mi riservo qualsiasi tipo di iniziativa a tutela di quanto finora svolto”.

(Foto Maurizio De Virgiliis)