Le mani di Pizzolato e i piedi di Molinari. E il Brindisi vola

Più che il bomber argentino Hernan Molinari, il quale in pieno recupero, con un calcio di punizione battuto alla perfezione dalla lunetta dell’area di rigore, ha messo a segno in maniera magistrale il gol della meritata e faticata vittoria ai danni della Sarnese, personalmente credo che sia meglio, questa settimana, consegnare la palma onorifica di uomo della provvidenza ad un ragazzone con la barba e le mani grosse, Giorgio Pizzolato, classe 1995, di professione portiere il quale, come un po’ tutti i suoi compagni di ruolo, specialmente se under, si trova spesso ad essere bersaglio di critiche, anche aspre, come in occasione del secondo gol,subito la domenica precedente a Monopoli quando, invece, era stata tutta la difesa ad andare in bambola-
Ma si sa, quando si subisce una rete è facile, quasi automatico addossare almeno parte della colpa a chi della porta è guardiano, mentre troppo spesso si dimenticano gli interventi salva-risultato.
Correva il minuto 84° della sfida fra Sarnese e Brindisi ed il risultato pareva inchiodato sullo 0 a 0 con protagonista assoluto, fino a quel momento, un coetaneo pari ruolo di Pizzolato, l’estremo difensore campano Nobile, il quale aveva serrato la propria porta dicendo ripetutamente no sia a Molinari che ad Ancora ed Ivone, che lo avevano martellato ripetutamente con le loro conclusioni, ed aiutato anche dal palo in occasione di una conclusione al fulmicotone di Ciro Danucci.
A 6 minuti dal termine l’arbitro bresciano Di Giovanni concede la massima punizione ai padroni di casa della Sarnese per un atterramento netto in area su Iovene da parte del quasi omonimo Ivone; si incarica della trasformazione lo specialista Esposito che si trova a tu per tu con il giovane Pizzolato a cui quei pochissimi secondi che sono passati dal posizionamento della palla sul dischetto, al fischio dell’arbitro ed al rumore dell’impatto del piede dell’avversario sul pallone devono essere sembrati eterni: il tiro è teso ed a mezza altezza diretto verso destra, la sinistra per il portiere: Giorgio scatta come una molla e le sue manone tese impattano il cuoio, spedendo la sfera in angolo.
Incontenibile la gioia sua e dei compagni e, a questo punto, come in tutte le favole a lieto fine, a cui a Brindisi, almeno sul fronte calcistico, siamo poco abituati, è giunto, ciliegina sulla torta, il tiro provvidenziale di Hernan Molinari che, su punizione da circa 18 metri, fa capitolare il portierino della Sarnese Nobile, restituendolo all’anonimato, giacchè delle sue tante parate, ormai inutili, non si conserverà il ricordo e consegnando la vittoria, i tre punti in classifica e la gioia di un successo ormai insperato al Brindisi ed ai brindisini.
E non a caso il primo pensiero del bomber argentino al termine della gara è stato un ringraziamento a Giorgio Pizzolato che con la sua strepitosa parata ha salvato il risultato e permesso che il suo gol fosse decisivo ai fini della vittoria.
Questo il tabellino della partita:
SARNESE : Nobile, Catalano, Guarro, Esposito Gi., Fontanarosa (dal 69° Iovene), Imparato, Di Palma (dal 66° Grenni), Ottobre, Maggio (dal 77° Nasto), Di Capua, Tufano. In panchina: Ruocco, Liccardi, Viscovo, Salvato, Aufiero. Allenatore: Vitter
BRINDISI: Pizzolato, Ivone, Raho, Danucci, Ferrara, Ciano, Loiodice (dall’86°Ascione), Pollidori (dal 76° Esposito), Molinari, Ancora, Varsi (dal 49° De Vivo). In panchina: Cattafesta, Lorito, Mannone, Dinelli, Pellegrino, Lorusso. Allenatore: Ezio Castellucci
Arbitro: Federico Di Giovanni di Brescia, coadiuvato da Bartolomeo Esposito ed Antonio Manco di Caserta.
Marcatore al 91° Molinari
Spettatori 300 circa, di cui una trentina provenienti da Brindisi
Alessandro Caiulo

(Foto Lia Ranno)