
Un quarto periodo sotto tono, costa caro all’Enel Basket costretta alla resa in terra kazaka e probabilmente all’uscita di scena dall’esperienza in Eurochallende. Dopo una gara vibrante e ricca di tensione vista la posta in palio, Brindisi perde sul campo di Astana per 83 a 75 dopo esser stata avanti nel punteggio per larghi tratti del match. Per l’Enel bene Jacob Pullen autore di 21 punti. Per Astana, doppia doppia di Caner Medley con 21 punti e 11 rimbalzi e grande prova di Jerry Johnson che chiude con 21 punti e 9 assist. Unica consolazione per i brindisini è l’aver mantenuto il vantaggio negli scontri diretti con i kazaki in virtù della vittoria nella gara di andata per 74 a 65, anche se le speranze di passare il turno sono davvero ridotte al lumicino.
LA CRONACA – La posta in gioco è alta per tutte e due le squadre ed a risentirne è lo spettacolo in campo. Astana parte subito bene con le giocate di Caner Medley e del play Johnson che provano a spingere i compagni con un piccolo parziale grazie a delle giocate in velocità. Brindisi tiene bene in difesa e cerca anch’essa di colpire in contropiede con Pullen e Denmon ma è a difesa schierata che la compagine brindisina trova le giocate migliori, sopratutto con Eric abile a buttarsi in area sui pick and roll. Il primo quarto si chiude con i padroni di casa in vantaggio per 19 a 14 ma la voglia della New Basket di restare attaccata alla partita e sopratutto all’eurochallenge è davvero tanta. Altro piccolo parziale Astana che si porta avanti di cinque lunghezze ma poi è solo la squadra biancoazzurra a fare la voce grossa. Complice la presenza in campo di Massimo Bulleri l attacco è ancora una volta ordinato e preciso, i tanti cambi di fronte e la circolazione di palla, annullano la zona kazaka con triple importanti. È Jacob Pullen proprio dalla distanza a completare la rimonta sul 28 a 27 per Brindisi. Astana accelera le conclusioni e ritorna sopra nel punteggio ma è sempre il tiro da tre punti la vera arma in più degli ospiti che chiudono avanti la seconda frazione sul 33 a 37 con James Harper e il solito Pullen infallibili dall arco.
Il gioco riprende tra il desolante colpo d’occhio della Saryarka Arena e neanche il tempo di rimettere in gioco il pallone che Astana realizza quattro punti in pochi secondi complice una rimessa scellerata di Del Roy James riportandosi sulla parità 40 a 40. Poi è solo Brindisi ad essere protagonista sempre con le triple di Pullen per un parziale di 11 a 4. Dalla metà del terzo quarto sono le difese a salire in cattedra, tanti gli errori degli attacchi e tante le palle recuperate da tutte e due le squadre. L’Astana riesce ad acciuffare nuovamente il pareggio sul finire del periodo, un canestro di Caner Medley manda le squadre all’ultimo riposo sul 56 a 56. L’inizio dell’ultima frazione lascia ben sperare con il canestro da sotto di Eric che porta a quattro punti il vantaggio dei suoi. Ma prima Andric e poi le bombe di Brown capovolgono di nuovo la
situazione mandando avanti i kazaki sul 71 a 67 con tre minuti da giocare. Poi è il turno di Johnson, il 23 gialloblù infila due triple pesantissime che valgono il + 8. Brindisi sembra aver smarrito la lucidità in attacco e Bucchi ordina la difesa tutto campo sperando nel miracolo. Pullen e Mays accorciano dalla lunetta portando i compagni sul meno sei. Due liberi di Johnson e un gioco da tre punti di Brown, mettono la vittoria in ghiaccio ma al neo coach Butautas non basta, visto che c’è da ribaltare la differenza canestri come dimostra l’ultimo time out chiamato per organizzare il tiro decisivo. La New Basket resta concentrata e tiene dalla sua il vantaggio negli scontri diretti con una buona difesa. Ma la qualificazione ai quarti di finale diventa sempre più un miraggio.
IL TABELLINO:
ASTANA: Johnson 21, Mahalbasic 9, Ilin 2, Murzagaliyev, Klimov, Caner-Medley 19, Brown 20, Andric 9, Kolesnikov, Calathes 3.
ENEL: Pullen 21, Harper 6, James 5, Bulleri 3, Cournooh , Denmon 8, Zerini, Turner 2, Mays 6, Eric 12.
Fabrizio Campagnoli