Buon compleanno, caro vecchio Brindisi

Il 7 marzo del 1912, esattamente 103 anni addietro, nacque il Brindisi, inteso come squadra di calcio che rappresenta la città e da allora ne è davvero passata tanta di acqua sotto i ponti.
Momenti bui alternati a bagliori di gloria; periodi, anche lunghi, felici, alternati a cicli negativi in cui davvero si è pensato di aver toccato il fondo, salvo poi precipitare ancora più giù come è accaduto a metà anni cinquanta quando si toccò addirittura il campionato regionale di Promozione ed a metà anni novanta, quando per alcuni anni si galleggiò in anonimi quanto squallidi tornei di Eccellenza.
Non sono mancati, però, cicli felici come nell’immediato dopoguerra, quando la Brindisi Sport del presidente Roma e del cavalier Antonio Rodio – all’epoca definito mecenate oggi si direbbe patron dal momento che pur non avendo un ruolo nella società cacciava fuori i denari dal suo portafoglio – giunse per la prima volta nella sua storia in serie B dove rimase per due stagioni.
Ed ancora 25 anni dopo quando fu la Brindisi Sport del commendatore Franco Fanuzzi a giungere all’ambito traguardo della serie B, rimanendovi per quattro stagioni ricche di soddisfazioni e di gioie. Quello legato ai Fanuzzi, padre e figlio, alternati per qualche stagione da Gino Pascali, è stato senza ombra di dubbio il periodo migliore per il calcio biancazzurro dal momento che per ben 18 anni consecutivi, fra il 1972 ed il 1990 il Brindisi disputò campionati professionistici di serie B o di C (invero all’epoca definiti semiprofessionistici) mentre, al contrario, per i successivi 12 anni fino alla promozione in C2 al termine della stagione 2002/03, solo campionati dilettantistici fra serie D ed Eccellenza.
Non che le cose negli ultimi dieci anni siano andate molto meglio dal momento che, dopo la scomparsa anche del Brindisi Calcio, al termine della stagione 2003/04, oltre ai tanti campionati dilettantistici ci sono da ricordare solamente due stagioni in Lega Pro, Seconda Divisione, di cui l’ultima, quella con presidenti dapprima Galigani e, poi, Pupino, assolutamente da dimenticare.
In parole povere è da un quarto di secolo a questa parte che le delusioni superano di gran lunga le gioie per quanti hanno a cuore lo sport della pedata nella nostra amata Brindisi, sicchè sul finire di ogni stagione c’è sempre il timore di poter scomparire dalla scena calcistica nazionale.
Ma quando c’è da festeggiare un compleanno, anche se il festeggiato è vecchio ed acciaccato, anzi ancor di più quando il festeggiato è un nonnino vecchio ed acciaccato e, come in questo caso addirittura ultracentenario, è sempre meglio lasciar perdere i brutti ricordi e concentrarsi, invece, sui tanti bei momenti passati insieme: come non pensare, allora, alle vittorie “d’epoca” su compagini del calibro di Lazio, Genoa, Parma ed Atalanta, al primo posto in classifica in serie B, alle comunque esaltanti sconfitte contro squadre di caratura mondiale come Inter e Milan, tutti incontri a cui, da bambino, ho avuto la fortuna e l’onore di assistere.
Tornando indietro di esattamente 103 anni, al 7 marzo 1912, fu il presidente della Polisportiva Brindisi Sport, Giovanni Zaccaro, spinto dalla popolarità che il gioco del calcio stava sempre più acquisendo in città – grazie soprattutto ai numerosi stranieri, in gran parte inglesi e greci, e marinai che lo avevano importato coinvolgendo e contagiando la gioventù brindisina – a decidere di aggiungere questa nuova pratica sportiva alle numerose discipline di cui la polisportiva già di occupava e lo fece assorbendo la squadra amatoriale del Brindisi Football Team e tesserando per la neonata Brindisi Sport tutti quanti i migliori calciatori sparsi nelle varie squadrette più o meno improvvisate dando forma e vita alla prima formazione realmente rappresentativa della città.
L’affiliazione alla F.I.G.C. per la Polisportiva Brindisi Sport, come per le altre società pugliesi di maggiore rilevanza, avvenne qualche anno dopo, esattamente nel 1920, il che ha fatto in qualcuno ingenerare l’equivoco che fosse quello l’anno di nascita della Brindisi Sport, nonostante sia documentalmente e fotograficamente provato che il primo campionato a cui prese parte la Brindisi Sport fu quello regionale di Seconda Categoria pugliese nella stagione 1912/13, torneo che vinse battendo in finale il Lecce per 2 a 1.
Facendo gli scongiuri di rito auguriamo una ancor lunga vita al nostro vecchio ed amato Brindisi.
Alessandro Caiulo