GELBISON 0
BRINDISI 1
GELBISON: Spituzza, Di Filippo, Consiglio, Tricarico, Cacace, Gala, Santonicola, Iorio (Rocco) Varriale, Tulimeri (Maiese), Passaro (Torraca). In panchina: Peschechera, Marchesano, Manzo, Bovi, Marmoro, Grimaudo, Rocca. Allenatore: Logarzo
BRINDISI: Pizzolato, Lorito, Raho, Danucci (dal 54° Ciano), Ferrara, Mannone, Loiodice, Pollidori, Molinari (dall’84° De Vivo), Ancora (dal 70° Esposito, Varsi. In panchina: Cattafesta, Ivone, Pellegrino, Dinielli, Tagliente, Lorusso. Allenatore: Ezio Castellucci
Arbitro: Cataldo Bergamo, assistito da Micaroni di Pescara e Basile di Chieti.
Marcatore: al 39° Alessandro Raho
Spettatori: trecento circa di cui un centinaio provenienti da Brindisi
Il Brindisi di mister Castellucci brinda al settimo successo esterno in questa stagione battendo di misura un Gelbison mai domo al termine di una gara caratterizzata da una estrema vivacità, una buona verve offensiva dimostrata da entrambe le squadre in campo e, soprattutto per un rigore assolutamente clamoroso per fallo di mano di Cacace, incredibilmente non concesso agli ospiti dall’arbitro Cosimo Cataldo di Bergamo.
La prima mezzora di gioco è stata abbastanza equilibrata , con continui capovolgimenti di fronte: al 7° è Varriale, sul filo del fuorigioco, a ritrovarsi a tu per tu con Pizzolato in uscita alla disperata, buon per il Brindisi che non riesce a calibrare il pallonetto che termina alto.
Al 15° è ancora Varriale a cercare la via del gol ma, questa volta, trova pronto alla parata l’estremo difensore biancazzurro.
Sul capovolgimento di fronte è Nicolino Loiodice a tentare, senza fortuna, la via del gol, con la sfera che termina mezzo metro a lato della porta difesa da Spituzza.
Alla mezzora è Varsi, servito da Loiodice, a scaldare le mani del portiere campano.
Al 39° si sblocca il risultato: azione a percussione di Cristiano Ancora che si incunea in area dal vertice sinistro e prova la conclusione, la sfera viene ribattuta fuori area sui piedi di Alessandro Raho che si coordina immediatamente per un destro al fulmicotone che non lascia scampo a Spituzza invano proteso in volo.
E’ festa grande sulla tribuna occupata dal festoso pubblico brindisino.
Ad inizio ripresa il Gelbison appare ben determinato a pareggiare i conti, anche se sarà il Brindisi ad avere le maggiori occasioni di raddoppio.
Danucci, pochi secondi prima di essere sostituito da Ciano, si becca ingenuamente un cartellino giallo che gli costerà, essedno già in diffida, la prossima gara interna contro la Cavese.
Al 10°, su punizione, lo specialista Cacace impegna severamente Pizzolato che, pochi minuti dopo risolve una furibonda azione avversaria.
Al 15° è Molinari, con una magia da fuori area a scavalcare il portiere avversario e sfiorare la traversa.
Fuori Ancora e dentro Esposito che dopo pochi secondi, ancora a freddo, si mangia un incredibile gol non riuscendo a deviare in rete un pallone sfuggito a Spituzza e finitogli tra i piedi.
Intorno al 25° il clamoroso fallo di mano di Cacace – meglio sarebbe dire splendida parata – in piena area di rigore su tiro a botta sicura di Pollidori: avrebbe dovuto essere, regolamento alla mano, rigore ed espulsione del centrale di difesa campano, ma l’arbitro lascia incredibilmente proseguire nonostante le accorate proteste dei calciatori brindisini, gli ululati del pubblico di fede biancazzurra e le imprecazioni che si alzavano dalla panchina.
Alla mezzora è Passaro, a provare la conclusione ma la sfera, che supera un groviglio di gambe, finisce fuori di un soffio.
Al 32° è ancora Molinari a provare da fuori area e Spituzza ci mette una pezza.
Al 40° tentativo al volo di Esposito ad incrociare su traversone lungo dalla sinistra, ma il pallone termina fuori.
Al triplice fischio, come da consuetudine Pollidori e compagni vanno a far festa sotto la tribuna occupata dai cento sostenitori provenienti da Brindisi.
In vetta vincono tutte per cui rimangono invariate le distanze fra la capolista Andria, oggi vincente per 2 a 1 sul Grottaglie grazie a due generosi calci di rigore concessigli, il Potenza a -6, il Taranto a -9 ed il Brindisi a -12.
Domenica prossima ospite del Fanuzzi sarà la Cavese, batterla significherebbe blindare i play off.
Alessandro Caiulo